"Io sono abbastanza oltre il lutto."

Online (ma non solo) ho sempre vissuto il lutto come qualcosa da non divulgare troppo, come qualcosa da tenere segreto, invece stavolta ho voluto fare un'eccezione e raccogliere le più significative in un'unica puntata.


Ho sentito forte l'esigenza di parlare della perdita, fisica quanto figurata, di persone, situazioni, parti di me.
Ho voluto porre l'accento su tre morti fisiche in particolare, ognuna peculiare per determinati motivi:

1. professoressa di tedesco del liceo;
2. papà;
3. mio cugino Giuseppe.

L'ordine non è casuale: non solo è cronologico (10 maggio 2006, 29 settembre 2014, 3 aprile 2017), ma si basa anche sulla pervasività di questi eventi, su quanto sia andata oltre di essi, su quanto ne abbia finora parlato.

Come ho accennato, però, la morte non è solo una perdita fisica: ci sono parti di me che ho dovuto lasciare andare e sarà anche di questo che parlerò in questo episodio... anche se un orecchio attento avrà già individuato dei "loculi" qui e lì nel podcast.

Sei disponibile a tuffarti in un mare di lacrime, con tanto di fazzoletto per asciugarle?
Ascolta questo episodio!

Ti aspetto col mio motto:
“Io sono oltre - uno spazio di intimità per pensieri in libertà".

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