Bollettino di guerra di un’occupazione ottusa

7 de dic. de 2022 · 22m 35s
Bollettino di guerra di un’occupazione ottusa
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https://ogzero.org/tag/israele/ 29 novembre 1947: veniva sancita la divisione della Palestina in due stati. Quello ebraico esiste, è una potenza militare nucleare e coloniale, un'economia florida e influente non solo sulla...

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https://ogzero.org/tag/israele/
29 novembre 1947: veniva sancita la divisione della Palestina in due stati. Quello ebraico esiste, è una potenza militare nucleare e coloniale, un'economia florida e influente non solo sulla propria area; quello palestinese semplicemente non ha mai potuto esistere e in questi 75 anni ha visto erodere il proprio territorio dall'espansionismo brutale dello stato ebraico d'Israele, che applica l'apartheid nei confronti dei cittadini non ebrei, ispirandosi sempre più al sionismo.

Diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese / Creazione di uno stato palestinese
L'introduzione della trasmissione di Radio Vaticana del 30 Novembre ha visto Luigi Bisceglie – responsabile del VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo a Betlemme –inquadrare il momento di costanti uccisioni quotidiane di civili palestinesi da parte dell'esercito di occupazione (212 palestinesi dall'inizio dell'anno – e ultimamente non passa giorno che non ci siano episodi inspiegabili di assassinio), lo spianamento di scuole palestinesi, gli sfratti di case da generazioni palestinesi, la gentrificazione al soldo dei coloni... a cui risponde l'esasperazione araba con attentati che riprendono la pratica di qualche anno fa di prendere di mira gli autobus con esplosivi letali.
Il conduttore, Stefano Leszczynski, riporta dati di fonte israeliana che parlano di 136 morti palestinesi 31 israeliani e 3000 arrestati durante gli scontri; nel primo weekend di dicembre sarebbe poi stato registrato un bombardamento su Gaza.
Eric Salerno, andando direttamente al punto, innesca quel parallelo che in un mondo meno accecato dalle propagande di ogni fazione salterebbe all'occhio: quello che è condannato in Ucraina sta avvenendo da 75 anni in Palestina, con la complicità internazionale. Ma c'è uno scatto in più nelle sue parole, da quel fine intellettuale che è, perché inserisce il grandangolo e scatta una foto impostando un tempo di esposizione lunghissimo: gli ebrei hanno atteso 2000 anni per occupare Gerusalemme secondo i loro precetti? ebbene gli arabi si predispongono ad attenderne altrettanti per tornare a Gerusalemme secondo la loro cultura.
Bisceglie coglie anche l'isolamento dei palestinesi e della loro causa in particolare dopo gli accordi di Abramo, attraverso i quali i paesi arabi hanno definitivamente abbandonato i palestinesi al loro destino. Il problema è la mancanza della volontà politica di tornare a sedersi al tavolo del confronto e del negoziato, a livello internazionale.
Ma soprattutto perché non potrebbero i palestinesi ottenere riconosciuto il loro diritto ad autodeterminarsi a prescindere dall'ottenimento di uno stato indipendente funzionante?
Interessante l'analisi della condizione dei palestinesi, in larga parte cresciuti sotto occupazione, che hanno voglia di liberarsi di Israele, non del popolo ebraico, ma della costante pressione militare degli occupanti; i militari israeliani attendono di aver concluso il servizio prima di esprimere il loro dissenso e molti dicono – ormai senza alcuna influenza – che non c'è bisogno di fare tutte quelle operazioni ferocemente militari.
Rimane dunque il bisogno di una soluzione politica internazionale che probabilmente non può prescindere da un impegno degli ebrei americani.
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Autor OGzero - Orizzonti geopolitici
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