David Bidussa "The time is now"

13 de may. de 2018 · 22m 43s
David Bidussa "The time is now"
Descripción

David Bidussa "The time is now" Chiarelettere www.chiarelettere.it Quanta sete di giustizia, quanta carica vitale, quanta voglia di futuro. Una stagione durata almeno un decennio (1967-1977) è qui rappresentata attraverso...

mostra más
David Bidussa
"The time is now"
Chiarelettere
www.chiarelettere.it


Quanta sete di giustizia, quanta carica vitale, quanta voglia di futuro. Una stagione durata almeno un decennio (1967-1977) è qui rappresentata attraverso i discorsi e gli interventi di alcuni protagonisti di quegli anni nel tentativo di recuperare le diverse anime del ’68 e capire oggi se è rimasto qualcosa di allora, e come. Per questo il volume propone all’inizio il discorso di Emma González, pronunciato all’indomani dell’ennesima strage in una scuola in Florida, che è un forte atto di accusa contro Trump e la sua generazione.
Ma le idee del ’68 arrivano da lontano, così è utile ricordare il progetto modernissimo della Repubblica romana di Pisacane, del 1849, che si salda alla lotta di altri eroi che hanno dato la vita per un futuro di libertà, come Luther King, Mandela, Robert Kennedy, Che Guevara (sebbene il suo incitamento all’odio risulti oggi inaccettabile), senza dimenticare don Milani e la sua lotta al militarismo.
Per entrare nel cuore del ’68 non potevano mancare la sferzante polemica di Pasolini contro gli studenti, gli interventi di Viale, Dutschke, Marcuse, e poi di Fo, Basaglia, Havel, le loro denunce contro i poteri e la violenza delle istituzioni, fino ad arrivare a Langer e al suo appello a vivere con meno anziché con più cose. Una vera rivoluzione. Chiude il libro l’analisi lucida e disincantata di Giorgio Gaber.

David Bidussa (1955), storico sociale delle idee, è autore di numerosi saggi, tra cui: “Dopo l’ultimo testimone” (Einaudi 2009) e “Il passato al presente” (con Paolo Rumiz e Carlo Greppi, Fondazione Feltrinelli 2016).
Con Bollati Boringhieri ha curato Norberto Bobbio, Claudio Pavone, “Sulla guerra civile” (2015) e Victor Serge, “Da Lenin a Stalin” (2017).
Con Chiarelettere ha curato “Siamo italiani” (2007); Antonio Gramsci, “Odio gli indifferenti” (2011 e 2016); Leon Trotsky, “La vita è bella” (2015); Shaftesbury, “Lettera sul fanatismo” (2017).


IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
mostra menos
Información
Autor IL POSTO DELLE PAROLE
Página web -
Etiquetas

Parece que no tienes ningún episodio activo

Echa un ojo al catálogo de Spreaker para descubrir nuevos contenidos.

Actual

Portada del podcast

Parece que no tienes ningún episodio en cola

Echa un ojo al catálogo de Spreaker para descubrir nuevos contenidos.

Siguiente

Portada del episodio Portada del episodio

Cuánto silencio hay aquí...

¡Es hora de descubrir nuevos episodios!

Descubre
Tu librería
Busca