Gianni Biondillo "Writers Milano"
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Descripción
Gianni Biondillo "Writers Milano" 9 e 10 aprile 2022, Milano http://writersfestival.it/ “Il momento in cui si riconosce la propria mancanza di talento è un lampo di genio” S.J. Lec Writers...
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9 e 10 aprile 2022, Milano
http://writersfestival.it/
“Il momento in cui si riconosce la propria mancanza di talento è un lampo di genio”
S.J. Lec
Writers avvicina scrittori e lettori, attraverso racconti, discussioni, letture, mostre, spettacoli e concerti.
Domenica 10 aprile, ore 18.00
“L’artista non sono io”
Gianni Biondillo, dialoga con Enrico De Regibus
Gianni Biondillo chiacchiera con Enrico Deregibus delle sue passioni musicali, a partire dagli amati dischi di Lucio Battisti con i testi surreali e sfuggenti di Pasquale Panella, che fanno spesso capolino nei libri dello scrittore milanese, per arrivare al mondo dei cantautori storici e a chissà che altro. Sarà l’occasione anche per soffermarsi sull’ultimo suo romanzo, “I cani del barrio”, indagando i rapporti fra letteratura e canzone, le affinità e le divergenze. Parlando ad esempio del ritmo della scrittura. Ma volendo anche della melodia.
Il voto più alto a scuola, la maglia del fuoriclasse sui campi da calcio, il numero perfetto secondo i pitagorici: il 10 è associato a numerosi significati di valenza simbolica che richiamano l’idea dell’eccellenza. Per questo, il festival letterario Writers. Gli scrittori (si) raccontano ha scelto di dedicare la sua decima edizione, in programma il 9 e il 10 aprile ai Frigoriferi Milanesi, al tema del talento. Una qualità impalpabile e multiforme, difficile da definire con precisione ma in grado di esprimersi in contesti molto diversi tra loro – dalla letteratura alla musica, dallo sport al teatro – con esiti spesso sorprendenti.
Lanciato nel 2012, Writers ha saputo uscire dal format collaudato basato su presentazioni di libri e dibattiti tentando nuove strade all’insegna della contaminazione tra le arti, imponendosi come un contenitore di esperienze sui generis e un appuntamento atteso e partecipato dal pubblico. A celebrare il suo decimo anniversario, in maniera raccolta, visti i tempi difficili, sono stati invitati dieci scrittori (5 donne e 5 uomini), scelti tra quelli che più hanno contribuito al successo del festival.
Elisabetta Bucciarelli, Gianni Biondillo, Giorgio Fontana, Nicola Gardini, Helena Janeczek, Marina Mander, Antonio Moresco, Alessandra Sarchi, Filippo Tuena e Chiara Valerio affronteranno il tema secondo il loro punto di vista. Ognuno di loro ha scelto una particolare declinazione del talento e uno o più relatori con cui dialogare, in parole o in musica. Tutti gli incontri saranno aperti al pubblico, fino alla capienza massima delle sale, e trasmessi in streaming sul sito web, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del festival.
Writers#10, a cura di Francesco M. Cataluccio, Isabella Di Nolfo, Paolo Marrone e Stefania Vaccari, prenderà il via sabato 9 aprile alle ore 15 con Helena Janeczek, impegnata in un dialogo con la critica letteraria Daniela Brogi sul tema dei talenti delle donne. A seguire, Filippo Tuena si concentrerà su un particolare tipo di talento, quello “cialtronesco”, che si esprime nella poesia e nella canzone dialettale: lo scrittore romano leggerà una serie di sonetti e versi in romanesco accompagnato dagli stornelli di Paolo Marrone e dalle note di Daniele Perini (Versi romaneschi e talenti cialtroneschi, in programma alle 16). Alle 17, Alessandra Sarchi, accompagnata ancora da Filippo Tuena, proverà a esplorare una versione alternativa della storia della letteratura mondiale, chiedendosi che cosa sarebbe accaduto se il percorso di alcune tra le eroine più note avesse cambiato rotta, deviando dal destino luttuoso che appariva ineluttabile (Le eroine delle letteratura: uno straordinario talento per morire). Alle 18, Chiara Valerio ragionerà su Il talento di Dracula, leggendaria icona horror ed emblema della compresenza tra vita e morte nello stesso corpo, figura che ha un ruolo di primo piano anche nell’ultimo lavoro dell’autrice. Alle 19, infine, Marina Mander e Alessandro Mezzena Lona racconteranno Il talento interrotto di Vitaliano Trevisan, poliedrico scrittore, attore e drammaturgo purtroppo scomparso prematuramente all’inizio di quest’anno.
La giornata di domenica 10 aprile si aprirà, sempre alle 15, con l’incontro con i Cercatori di talenti ideato e organizzato da Elisabetta Bucciarelli: Francesco De Laurentiis, allenatore di giovani talenti tennistici; Francesco Carlo a.k.a Kento, rapper impegnato nell’insegnare a comporre strofe, ritornelli e punchline agli ospiti di un carcere minorile; Giovanni Covini, life coach e docente alla Scuola di Teatro Paolo Grassi; e la lettrice di professione Simonetta Bitasi discuteranno di come si riconosce chi ha la “stoffa” per diventare il campione o la star di domani. Alle 16, Antonio Moresco ragionerà su La vocazione e il talento con il pittore e scultore Nicola Samorì e il regista Jonny Costantino, che nel 2018 ha diretto l’adattamento cinematografico del romanzo La lucina. A seguire, Giorgio Fontana e Matteo Pirola daranno voce a Il nostro bisogno di Stig, con un reading musicale dedicato al grande autore svedese Stig Dagerman e alla sua breve ma folgorante parabola. Il titolo scelto dagli autori ricalca quello del testamento spirituale di Dagerman: il monologo Il nostro bisogno di consolazione. Alle 18, in L’artista non sono io? (il titolo è un verso tratto da Don Giovanni di Lucio Battisti), Gianni Biondillo ed Enrico Deregibus si immergeranno nella magia dei testi delle canzoni frutto della collaborazione tra il cantautore e Pasquale Panella. Infine, alle 19, Nicola Gardini affronterà la questione del talento, una delle più antiche e fondamentali che l’uomo si sia posto, in una prospettiva storica e culturale. In Quanto valgo?, ragionerà sulla natura di questa qualità inafferrabile – è un valore, una sostanza? È qualcosa che abbiamo o che ci viene riconosciuto da altri? Deve per forza realizzarsi in un’opera? - e sulla sua eventuale o vantata immortalità.
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