Nella mattinata di venerdì 23 luglio, ai microfoni di Anteprima Number One, con Miky, Sergio e Claudio è stato ospite Cristiano Vezzoni ricercatore e docente di sociologia politica, responsabile del laboratorio SPS Trend dell’Università degli Studi di Milano. Secondo uno studio condotto dall’Università riguardo la disponibilità degli italiani a vaccinarsi nel periodo da dicembre a giugno la volontà di vaccinarsi è aumentata del 15% passando da un 70% iniziale ad un 85% nei mesi di maggio e giugno. Conseguentemente sono anche diminuite le posizioni no-vax, che sono passate dal 12% al 5%, grazie allo svilupparsi della campagna vaccinale e alle opinioni positive dei già vaccinati che hanno spinto gli indecisi a sottoporsi all’inoculazione.
LE DECISIONI - Il professore ci ha parlato delle fasce di popolazione più predisposte, seppur con motivazione differenti, alla somministrazione del vaccino anti Covid-19: «Sono ottimista, abbiamo visto un aumento dell’adesione alla campagna vaccinale. Gli scettici nel tempo si sono ridotti convincendosi dell’importanza di fare il vaccino». Attraverso una metafora ci parla del cambio di rotta sul pensiero di alcuni indecisi sulla vaccinazione: «Questa è stata un’epidemia positiva, la fiducia nei vaccini ha contagiato le persone. Da un lato hanno visto con i loro occhi gli effetti positivi della campagna vaccinale e dall’altro essere circondati da gente vaccinata, che stava bene, li ha convinti».