Ci sono tanti modi di giocare di ruolo. Tanti quanti sono i gusti, le pulsioni, i desideri confessabili o meno, le idee, le definizioni personali di bello e brutto, bene e male, piacere e disgusto. Narrattiva, coraggiosa casa editrice italiana capitanata dal genio sregolato ma mai abborracciato di Michele Gelli, ha scelto da tempo di afferrare una lampada e avventurarsi nei meandri bui del gioco estremo, delle meccaniche weird, della stravaganza non necessariamente oscura ma comunque disturbante e stimolante allo stesso tempo. Raccogliendo nella sua collana i titoli stranieri più audaci, traducendoli senza sconti o censure, proponendoli a un pubblico esigente come quello italiano, diffidente di fronte alle proposte non mainstream, ma anche avido di novità e di sperimentazione. Metamorfosi si inserisce perfettamente in questo contesto, andando ad arricchire un catalogo già denso di sperimentazione. Estrema, forse, in qualche caso come questo, ma mai banale. E voi, ve la sentireste di rimanere soli, con una matita e un taccuino, in compagnia del vostro corpo che si trasforma, poco alla volta, in qualcos’altro? Prima di rispondere, fareste bene ad ascoltare la recensione di Clockwork Mike nella puntata di questa settimana del podcast! Non dite poi che non vi avevo avvisati!
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