Leucemia linfatica cronica, regime chemo-free con venetoclax ritarda la progressione, dati a 3 anni
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Al congresso europeo di ematologia, l’EHA, sono state presentate novità interessanti per la terapia di prima linea della leucemia linfatica cronica. Al meeting, infatti, sono stati presentati risultati aggiornati dello...
mostra másAl meeting, infatti, sono stati presentati risultati aggiornati dello studio di fase 3 CLL14, che confermano come un trattamento di durata fissa senza chemioterapia con l’inibitore della proteina anti-apoptotica Bcl-2 venetoclax e dell’anticorpo anti-CD20 obinutuzumab migliori la sopravvivenza libera da progressione e consenta di ottenere più remissioni profonde rispetto alla chemioimmunoterapia con clorambucile e obinutuzumab, mantenendo il suo beneficio anche a lungo termine, dopo 2 anni dalla fine del trattamento. Il trial è in fase di pubblicazione su The Lancet Oncology.
Ne parliamo in quest’intervista con un esperto di leucemia linfatica cronica, il Dottor Stefano Molica, Coordinatore Scientifico del Dipartimento Oncoematologico dell’AO Pugliese Ciaccio di Catanzaro.
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Autor | PharmaStar |
Organización | PharmaStar |
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