Paola Eynard "Oltre il giardino"

12 de jun. de 2021 · 18m 33s
Paola Eynard "Oltre il giardino"
Descripción

Paola Eynard "Oltre il giardino" Castello di Miradolo Fondazione Cosso https://www.fondazionecosso.com/ E' cominciata il 15 maggio, al Castello di Miradolo, la grande mostra dedicata ai progetti e al pensiero dell’architetto...

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Paola Eynard
"Oltre il giardino"
Castello di Miradolo
Fondazione Cosso
https://www.fondazionecosso.com/


E' cominciata il 15 maggio, al Castello di Miradolo, la grande mostra dedicata ai progetti e al pensiero dell’architetto Paolo Pejrone, laureato in Architettura con Carlo Mollino, collaboratore di Russel Page e Roberto Burle Marx e autore di alcuni dei più importanti e significativi giardini del mondo.

L’idea nasce da un anno di incontri, interviste e riflessioni con l’architetto Paolo Pejrone che il 7 giugno 2021 compirà 80 anni e che, in oltre 50 anni di carriera, ha progettato più di 800 giardini.
La mostra, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, si sviluppa attorno al concetto di abbecedario: un cammino ideale, in rigoroso dis - ordine alfabetico, di pensieri, riferimenti, dubbi e speranze, per imparare a leggere non soltanto il giardino ma i grandi temi che, nella contemporaneità, rappresentano la sfida che stiamo vivendo nel rapporto tra uomo e ambiente. La A di anarchia e di alberi, la T di tempo, la P di pazienza, la S di sogno, la C di calma - in giardino serve averla, la O di orto - la passione di una vita, sono soltanto alcuni esempi.

Elementi cruciali del progetto sono la stagionalità dell’esposizione e il percorso della mostra, che non soltanto si sviluppa nelle quindici sale storiche del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (luogo che ha ospitato, in oltre dieci anni di attività, importanti mostre su Beato Angelico, Tiepolo, Caravaggio, Tiziano, Lorenzo Lotto, Fausto Melotti, l’Informale), ma si diffonde anche nei sei ettari del parco all’inglese che circonda l’antica dimora, in cui è possibile incontrare alcune specie botaniche provenienti da tutto il mondo e cinque alberi monumentali.

La mostra dura un anno e conduce il visitatore in un viaggio “oltre il giardino”, attraverso il pensiero, la filosofia, il “mondo" personale e segreto, di Paolo Pejrone: le parole costruiscono un dialogo immaginario con importanti opere d’arte, da Richard Long a Andy Warhol e Joseph Beuys, da Fortunato Depero a Filippo De Pisis, da Jessie Boswell a Giulio Paolini, da Piero Gilardi a Paolo Paschetto, autore dell’emblema della Repubblica italiana, e con oggetti, fotografie, acquerelli, progetti, memorabilia, video installazioni che cambieranno nel tempo. Appositamente per una delle sale del Castello, l'artista internazionale Giorgio Griffa ha ideato e realizzato un'opera sul tema della frammentarietà del mondo che ci circonda.
La mostra, come il giardino, crescerà, muterà, si evolverà attraversando le quattro stagioni, in un ideale contrappunto di pensieri e riferimenti.

L’esposizione è completata da un'installazione sonora appositamente dedicata, a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée.





Domenica 13 giugno, ore 16.30
Paolo Pejrone
"I dubbi del giardiniere"
Storie di Slow Gardening
Einaudi Editore
https://www.einaudi.it/
L'autore presenta il suo libro in dialogo con Emanuela Rosa Clot

Questo libro è un «concentrato» di dubbi, un generatore di interrogativi. Non risolutivo ma, forse, utile. Accorgersi di ciò che accade nei nostri giardini è il primo passo per cambiarlo. È un viaggio che testimonia le tante conseguenze del famigerato surriscaldamento globale in giardino, evitando giudizi assoluti e formule stereotipate. Il giardino di domani, forse, sarà in grado di lavorare sul superfluo e sul pretestuoso, concentrandosi sull’espressione sincera dei luoghi. Il che già vale come una promessa di sostenibilità. Occorrerà rinunciare a qualcosa, riabituarci a ritmi meno nevrotici, fare i conti con poca acqua, pochissima manutenzione e tanta lentezza. Vuol dire rispettare i tempi e le condizioni che la natura impone. Lo slow gardening non è un fatto di quantità, ma di qualità. Piantare per contrastare il cambiamento climatico significa innanzitutto piantare assecondando il cambiamento climatico: trovare specie e tecniche che garantiscano la sopravvivenza pur in un contesto alterato e artificioso.


IL POSTO DELLE PAROLE
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