Il tecnico delle Pantere Mario Reggiani:

"La testa e le emozioni sono sintonizzati su due orologi che segnano sempre orari diversi e la vera difficoltà sta nel capire quale sia la lancetta da guardare. È così che mi sento, dopo questa partita -giocata su un campo storicamente ostico e contro un avversario che io stimo-, che ci lascia questo dubbio: essere coscienziosamente contenti di una prestazione di sicuro in netta crescita rispetto all'ultima uscita, ma anche rispetto a quella con le Azalee, o essere amareggiati per il fatto che, sopra di due, avremmo dovuto portare a casa il risultato? La risposta è difficilissima da dare, io penso che possano essere entrambe giuste. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che ci eravamo dati come stimolo -per noi squadra, ma anche come staff e società- di cancellare la prestazione di domenica scorsa e dimostrare che Meda è altro. Penso che questo sia stato fatto, tra l'altro contro un avversario tosto e in un campo difficile. Le ragazze hanno dimostrato di saper "svoltare" e questo è un buon punto di "ripartenza". Di sicuro, dobbiamo essere consapevoli del fatto che, una volta andate in vantaggio, dobbiamo essere abbastanza rocciose da difenderlo fino alla fine, senza cali di concentrazione. Di questo la squadra è consapevole, sarà un punto di analisi e di lavoro. Dopo questa gara, ci mettiamo in tasca tutto ciò che abbiamo visto di positivo, mentre dovremo saper imparare dagli aspetti negativi della nostra prestazione. In ogni caso, la squadra è cresciuta, rispetto all'ultima sconfitta, ed è quello che ci aspettavamo".