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Se si scava appena nei racconti popolari circa la sera di Natale si scopre un mondo misterioso, magico e si incontra qua e là il demonio stesso ...
8 DIC. 2021 · Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · Erano delle specie di streghe no, che qui vivevano ad Envie, lì vicino a… come si chiama… Bagnolo1, quelle parti lì. Vivevano lì, però arrivavano solo in certi periodi dell’anno, ora non ricordo se… se arrivavano a Carnevale, se arrivavano a Natale, non…
Erano piccoli, delle cosine solo piccole, brutte, e avevano dei figli bruttissimi, e nella notte cercavano di andare a rubare i bambini dei… i bambini nostri perché erano più belli e lasciavano al posto quelli. E dice che le riconoscevi, te ne accorgevi quando c’erano perché lavavano (levavano?) gli abiti, avevano degli abiti tutti stracciati, così… e li mettevano sui cespugli. Vedevi tutti questi straccetti, allora capivi che c’erano le masche. Ma vivevano attorno al castello, al Castello di Envie. Poi dice che c’era un… uno che gli avevano rubato un bambino, un signore. E allora dice che questo qui ha preso una… come si chiama quella che taglia… la roncola, quella fatta a mezzaluna, così… è la roncola, ed è andato davanti alla casa dove vivevano queste qua e ha cominciato a gridare che gli tagliava la testa se non restituivano… e allora dice che loro sono molto paurose: “Ah, sì, sì, non faccia così, non faccia così”, “Ah, perché vi taglio la testa e vi do fuoco”, loro mi pare che han paura di morire per il fuoco. E allora gli han fatto ritrovare il bambino, gliel’hanno riportato, perché lui è andato su con questa scimmiettina, con questo bambinetto brutto, e gli ha detto: “Vi prendete vostro figlio e mi ridate il mio
Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · C’era una chiesina sfatta, poi si continua e in fondo, giù nel fosso, c’era questo mulino e dice che… infatti c’è la localizzazione del mulino, ci sono dei resti… me la raccontava la mia nonna Cesira, che ora è morta. In questo mulino c’erano dei fratelli, quanti non lo so: se erano due o tre, tutti fratelli. Erano molto poveri e la notte di Natale non avevano nulla da mangiare e allora dice uno: “Ma con qualcosa bisogna pur festeggiare, è Natale!” Allora tirarono fuori una padella nera, proprio di quelle scure di ferro, e l’unica modo che avevano, per fare un po’ di unto, un po’ di grasso per friggere le frittelle, era questa cotennina, era l’unica cosa che avevano, insieme a un po’ di farina. E allora misero questa cotenna in questa teglia, in questa pentola nera, sul fuoco, e questa cotenna, era da poco che gli era morta la mamma, si è trasformata… non so se in un rospo, o in un orso, in qualcosa, non mi ricordo bene, e gli chiese a questo che cosa voleva e loro gli dissero: “Volevamo solo mangiare questa sera, che è la notte di Natale.” E ebbero la soddisfazione di avere un bel pranzo di Natale. […] Questa me la sono sempre ricordata perché mi aveva toccato.
Sermezzana di Minucciano (LU). Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · C'è la leggenda di quelli lì che nascono a mezzanotte della notte di Natale, e nascono " ‘pu mennari" (lupi mannari), sarebbero una persona non normale, lo raccontava sempre mio nonno, e allora diceva che vicino a casa dove abitava mio nonno, il papà di mio papà, c'era un ragazzo che dice che era nato giusto la notte di Natale, poi era venuto grande...dice che tutte le notti, a mezzanotte si alzava, apriva la porta e usciva e si andava a fare il bagno, o estate o inverno, a una fontana, lì c'era una fontana che la chiamano " ‘a grotta dell'acqua", che andavano tutti a prendere l'acqua, a Chiaromonte, dove c'è l'incrocio di San Pasquale, la discesa sotto l'ospedale, prima non ce n'erano case, non c'era niente, e dice che andava lì nudo, si faceva il bagno, e si ritirava, o inverno o estate, e dice che lui (il nonno cioè) lo sentiva che bussava alla mamma (la madre del ragazzo cioè) che gli doveva aprire quando tornava, tutte le notti andava a fare ‘sta cosa, non era una persona normale praticamente. Il nonno abitava lì vicino e dice che lo sentiva tutte le notti quando tornava e chiamava la madre e si faceva aprire. Lo chiamavano "upu mennaro". Dice che nascendo la notte di Natale succedeva quella cosa lì, quando nasce Gesù Bambino nasceva lui, che anzi, doveva nascere normale, e benedetto, perché nasceva col Signore! E invece...
Chiaromonte (PZ) - Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · Conoscevo una che sta a Castelnuovo si chiamava… la signora… non mi ricordo, ora è morta, però la sera di Natale c’era una vecchiettina, che gli ha detto: “Stai a sentire, io sono vecchia ormai, ti do tutto in mano a te.” Gli ha dato una croce e lei guariva tutta la gente, segnava, metteva l’olio con un piatto l’olio, se si spandeva c’era il malocchio […] e me lo levava, io mi spaurivo ma stavo bene. Lei ora l’ha lasciato a una nipote. Gliel’aveva dato la vigilia di Natale, questa vecchiettina che è morta gliel’ha lasciato a lei. Questa vecchietta gli ha detto: “Sento che sei l’unica che può fare questo lavoro.” e la notte di Natale gliel’ha lasciato.
Pieve San Lorenzo (Lucca) - Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · Una volta raccontavano ‘ste storie, come che a Natale, alla vigilia di Natale, a mezzanotte, usciva il lupo mannaro, il lupo pampanaro ... ma dice che una volta, alla vigilia di Natale, giusto a mezzanotte usciva fuori, con le unghia che gli crescevano alla persona, no? ogni mezzanotte del ventiquattro dicembre, e squartava la gente con le unghia ... e allora non si usciva di notte ... una persona a mezzanotte diventava bestia, dicevano anche che succedeva i giorni dispari dell'anno.
Montevergine - Avellino - Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · “… la vigilia di Natale alle dieci, dieci mezzo così suonava la campana, l’Ave Maria cosiddetta, suonava questa campana, questo campanone o la campana grossa e si bruciava il ginepro…si bruciava il ginepro perché? Perché la Madonna quando fuggì in Egitto, inseguita dai soldati …Erode ecc. si era nascosta sotto una scopa, una stipa che era così… sennonché la stipa invece di stare a protezione si alzò, anzi, scoprì anche quindi… e allora la Madonna maledì questa stipa e disse: “Ti spezzerai in tre pezzi, ogni volta che verrai spezzata salterai via in tre pezzi”, infatti se si spezza una stipa, una scopa, si spacca sempre in tre pezzi. … ma si arrabbiò, sì insomma… il ginepro invece…andò sotto il ginepro e il ginepro …la coprì… Ecco perché si bruciava il ginepro a ricordo di questo fatto.
Da Pieve Fosciana (Lucca) - Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · Da noi, quando per esempio è Natale, da noi si fa la pasta fritta, la pasta di pane, e da noi si chiamano...noi le chiamiamo le zeppole. E allora, cosa si fa? La prima cosa che si fa... questa è...si fa il pane, in poche parole, si impasta il pane, quindi con il lievito, si lascia lievitare la pasta, poi, quando si deve preparare ‘sta pasta fritta, perché è pasta fritta, è pasta di pane, si rimpasta ... si scane, e allora, prima di fare ‘sta cosa per rimpastarla, ‘sta pasta di pane, bisogna prendere, appena apri il tovagliolo, perché si chiude nel tovagliolo e poi si mette la coperta...però di più... all'antica si metteva sotto il letto, sotto le coperte del letto, perché il letto, siccome è una cosa sacra, quindi lì la pasta lievita, fermenta prima. E allora, quando lo coprivano, facevano il segno della croce, nove segni di croce si fanno. Però facevano, anche se fosse stata piccola la forma, nove segni di croce, per i nove mesi che la Madonna ha portato il bambino, e così lievita il pane così come cresce il bimbo nel ventre della mamma.
Da Potenza - Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · Racconto di Cogne Valle d'Aosta - Musiche originali di Joe Natta
8 DIC. 2021 · A Verrucolette nella Farineta la parte a nord guardando Nicciano, mi raccontavano che la vigilia di Natale chi aveva coraggio, in quel luogo si scopriva il tesoro, però nessuno si azzardava ad andarci, perché un giovane coraggioso tentò l'impresa, ma giunta l'ora prescritta cioè le 24 anziché trovare il tesoro vide una persona con le corna e le zampe di capra che portava con sé il pentolone dove c'era nascosto il tesoro e da una parte aveva delle torce accese con il fuoco, e invitava il giovane ad avvicinarsi se aveva coraggio. Il povero giovane vista quella figura orrenda scappò verso casa, e raccontò il fatto ai paesani che lo aspettavano. Da quel momento nessuno ha mai tentato l'impresa perché quella zona è chiamata luogo della paura.
Musiche originali di Joe Natta
Se si scava appena nei racconti popolari circa la sera di Natale si scopre un mondo misterioso, magico e si incontra qua e là il demonio stesso ...
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Autor | Museo immaginario folklorico |
Organización | Museo immaginario folklorico |
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