20 ABR. 2022 · Molto spesso mi capita di essere contattata da persone che mi dicono: “Voglio investire nel settore immobiliare”. Guarda il video sul mio canale 👉🏻 https://www.youtube.com/watch?v=H1hSbPeXYfk&t=29s
È facile rendersi conto di quanto questa frase sia troppo generica, ci sono infatti diverse modalità per investire nell’immobiliare.
Ma facciamo un passo indietro, cosa vuol dire investire? Non voglio dare una spiegazione enciclopedica o da manuale d’economia, voglio solo farvi arrivare un concetto: investire significa mettere “qualcosa” in un processo per avere un ritorno. Questo “qualcosa” è il capitale che servirà per ottenere altro capitale. Quindi è chiaro che per investire sarà necessario avere una somma di partenza.
Se invece un soggetto vuole investire senza capitali perché magari mette a disposizione il suo tempo per un altro tipo di ritorno, quel soggetto sarà un operatore, un consulente, un segnalatore, uno sviluppatore, qualcuno che fa qualcosa per qualcun altro, ma non un investitore.
Chiarita l’idea di fondo, se un soggetto ha una somma da dedicare a un immobiliare: cosa può fare per investirla?
Si aprono tanti scenari ma il tutto dipenderà dal suo obiettivo e dalla sua situazione di partenza. Queste che seguono sono le varie possibilità di investimento sulle quali vi do il mio parere legato inevitabilmente a quella che è stata la mia esperienza fino a oggi:
- Acquisto per mettere a reddito (ma vi parlerò anche della sublocazione)
- Acquisto per locazione e rivendita dopo 5 anni
- Acquisto ristrutturazione rivendita veloce (flipping)
Per acquistare un immobile ho diverse alternative:
- Acquisto da mercato libero è l’acquisto (o la sublocazione) tra privati, potendosi avvalere anche dell’agenzia. Ma mercato libero non vuol dire che non ci siano problemi, potrebbero esserci debiti o pignoramenti, ma comunque l’immobile resta vendibile purché vengano sanate le pendenze.
- Acquisto in asta, quindi attraverso gli annunci pubblicati dal tribunale.
- Acquisto tramite saldo stralcio, cioè l’acquisto prima della procedura l’asta, attraverso il quale l’investitore ottiene una delega dal debitore per trovare un accordo con il creditore. Questo è fattibile se il debito è superiore al valore dell’immobile. Evitare l’asta permette di non essere iscritti al CRIF o di non restare con altra quota di debito. Altra faccia della medaglia dello stralcio è il credito. Cioè non ci si rivolge più al debitore, ma al creditore per acquistare il suo credito.
Altre due forme di investimento, che a differenza delle precedenti non hanno alla base l’acquisto di un immobile sono:
La cessione del compromesso, quindi dell’atto preliminare: rientra nell’ambito del flipping. Si fa la proposta d’acquisto, all’interno della stessa si precisa questa possibilità e non essendo l’investitore ancora proprietario, non cede un immobile ma un contratto. È una tecnica per chi non ha la possibilità di comprare l’immobile, ma vuole spingersi in un azzardo (qualora ovviamente non avesse la liquidità necessaria alla copertura).
L’associazione in partecipazione. Cioè l’investitore partecipa con una quota a un’operazione immobiliare. Cosa fondamentale e preliminare, sarà la valutazione dell’affidabilità della società che la propone. Una volta stabilita la partecipazione, l’investitore dovrà solo attendere il ritorno economico, avendo svincolato completamente il suo tempo rispetto alle varie fasi dell’investimento.
Il tutto è regolato dal codice civile.
In conclusione, ci sono varie opportunità di investimento, ma non ce n’è una migliore di un’altra; ce n’è sicuramente una che fa più al caso tuo rispetto a un’altra, la valutazione sarà fatta sui tuoi obiettivi, sulla tua situazione di partenza e sulla tua propensione al rischio.
Sarà però fondamentale avere del capitale da investire.
Se vuoi iniziare a fare qualcosa di concreto contattami per una prima consulenza, valuteremo insieme il percorso più adatto a te!
COME INIZIARE? Ricevo sempre molti messaggi relativi al settore in cui opero cioè quello degli investimenti immobiliari. Tra quelli ricevuti sui social network, ne ho selezionati in particolari due:
“Se volessi iniziare a formarmi, cosa mi consiglieresti per partire?”
“Qual è stato il tuo percorso di formazione? Come hai fatto a ottenere questa posizione?”
Faccio una premessa prima di rispondere a queste domande: io sono una consulente per gli investitori in generale, per gli aspiranti investitori quelli cioè che vogliono muovere i primi passi in questo settore e per gli investitori professionisti che hanno bisogno di supporto in termini di tempo o di determinate attività.
Qui https://www.youtube.com/watch?v=X9LSOJW38L8&t=1s trovi un video che racconta la mia storia personale sin dagli esordi. In questo video voglio invece approfondire la parte più pratica del mio percorso nel settore degli investimenti immobiliari.
Tutto ha avuto inizio nel 2018, io lavoravo in un’agenzia pubblicitaria come project manager e il mio responsabile mi parlò di libertà finanziaria, concetto a me sconosciuto fino a quel momento, quindi iniziai ad approfondire quel tema e a entrare nell’ottica che il guadagno di soldi potesse essere svincolato dall’impiego proprio tempo.
Ovviamente per me era un concetto del tutto nuovo che non coincideva affatto con ciò che mi era stato inculcato sin da piccola e cioè che il lavoro dovesse essere qualcosa di stabile come un’assunzione in una grande azienda con un contratto a tempo indeterminato che durasse fino alla pensione.
MA COSA VUOL DIRE ESSERE LIBERI FINANZIARIAMENTE? Iniziai a farmi delle domande, a mettere in discussione il concetto di stabilità appreso in famiglia, cominciando a frequentare corsi specifici sulla libertà finanziaria e alcuni più settoriali dedicati alla libertà finanziaria abbinata al settore immobiliare.
Faccio una parentesi sui corsi di questo tipo: ho aperto il video proprio citando dei messaggi che ricevo relativi alla tipologia di corsi da frequentare, ma il tutto dipende da quale obiettivo si vuole ottenere, anche in funzione della propria situazione nel momento in cui ci sia approccia a questo settore.
Io ho trovato utile il corso svolto non solo perché mi ha dato una visione globale del campo immobiliare, ma anche perché mi ha consentito di creare un network, di conoscere persone e quindi di ottenere contatti che mi sarebbero tornati utili.
Bisogna comunque saper discernere tra un corso in cui il docente ha esperienza sul campo e un corso “da manuale”. Il corso come infarinatura iniziale può andare bene, ma in breve tempo, visto anche l’investimento economico (i corsi di livello non sono mai gratuiti), bisognerà passare dalla teoria alla pratica. Vi dico come ho fatto io a passare dalla teoria alla pratica?
Mi sono licenziata! Questo per vari motivi, mi sono presa una pausa e ho iniziato ad approfondire il settore immobiliare facendo la segretaria in un’agenzia immobiliare. È stata un’esperienza molto formativa perché coordinavo una serie di agenti immobiliari e contestualmente avevo a che fare con i clienti.
Dopo un anno di lavoro in agenzia immobiliare, ho realizzato che la libera gestione del mio tempo era diventata una cosa fondamentale, quindi ho messo un punto alla mia esperienza da lavoratore dipendente mettendomi in proprio, aprendo la partita iva.
Mi propongo come project manager, da sempre il mio lavoro, ma questa volta in società immobiliari e di crowdfunding. Inizio così a occuparmi di valutazione di deal e operazioni immobiliari.
Dopo un po’ mi stacco anche da queste realtà e il sogno di “libertà finanziaria” si realizza perché inizio a mettermi alla prova come sia come investitore che come consulente.
Attualmente queste due restano le mie occupazioni principali in cui cerco costante miglioramento e specializzazione.
Il passaggio dalla teoria alla pratica non è stato semplice soprattutto perché mi sono approcciata da subito a un mercato dinamico come quello di Milano. 4 sono i fattori fondamentali per iniziare a investire in questo settore:
1) informarsi e prepararsi in ambito teorico, padroneggiare il linguaggio e la materia;
2) mettere in pratica la teoria attivandosi in prima persona o delegando alcune attività;
3) circondarsi di persone con lo stesso obiettivo per lavorare sul mindset, inoltre crearsi un network intorno di professionisti è fondamentale;
4) potenziare le proprie caratteristiche personali come: la motivazione, la costanza e la perseveranza che faranno di certo la differenza.
Se vuoi iniziare contattami per una prima consulenza, valuteremo insieme il percorso più adatto a te!