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Spunti e riflessioni sui tempi che stiamo vivendo. Contro ogni totalitarismo, ogni pensiero unico
22 OCT. 2023 · Discorso ineccepibile
18 OCT. 2023 · Dura 40 minuti, ma val la pena di ascoltarlo tutto. Il rapporto del Pentagono. Verso una guerra di sterminio totale. Anno 2019 l'analisi di Giulietto Chiesa che sembra fatta oggi.
12 OCT. 2023 · ‼️L'ORIGINE DI ISRAELE‼️
🔻Un breve documentario, realizzato dal team di Nova Lectio, che nella sua sinteticità è davvero molto completo e dettagliato.
🔻La storia dello "Stato" di Israele è una delle più dibattute di sempre. La sua indipendenza nel 1948 fu l'inizio di una lunga serie di conflitti con i vicini Stati Arabi: dalla "Guerra dei 6 giorni" allo "Yom Kippur".
In questo video ci concentreremo sulle ragioni storiche che hanno portato alla nascita di Israele.
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17 SEP. 2023 · Il podcast presenta sedici motivi per cui il colonnello Gheddafi è stato ucciso. Tra i motivi, si evidenzia che in Libia non esisteva alcuna bolletta elettrica e l'elettricità era gratuita per tutti i cittadini. Inoltre, non c'erano interessi sui prestiti e le banche erano di proprietà statale. L'alloggio era considerato un diritto umano e tutti gli sposi ricevevano sessanta mila dinari dal governo per acquistare il loro primo appartamento. L'istruzione e l'assistenza medica erano gratuite e il 25% dei libici sapeva leggere prima di Gheddafi, mentre oggi la percentuale è pari all'83%. I libici che sceglievano l'agricoltura come carriera ricevevano gratuitamente terreno agricolo, casa agricola, attrezzature, sementi e bestiame per avviare la loro azienda agricola. Se un libico comprava un'auto, il governo sovvenzionava il 50% del prezzo. La Libia non aveva debito estero e le sue riserve ammontavano a centocinquanta mila miliardi di dollari. Parte della vendita del petrolio libico veniva accreditata direttamente sui conti bancari di tutti i cittadini libici. Gheddafi ha guidato il più grande progetto di irrigazione del mondo, noto come progetto del grande fiume artificiale per rendere l'acqua disponibile in tutto il paese. Il podcast non specifica quando è stato registrato, ma è importante perché fornisce informazioni sulle politiche sociali ed economiche della Libia sotto Gheddafi.
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9 SEP. 2023 · Il podcast discute dell'industria degli insetti commestibili come alternativa alla carne per affrontare i problemi ambientali e di sovraffollamento del pianeta. Il rapporto delle Nazioni Unite del 2013 "Insetti commestibili, prospettive per la sicurezza alimentare e dei mangimi" è stato citato come uno dei documenti fondamentali per introdurre il consumo di insetti nella cultura occidentale tradizionale. Il rapporto sottolinea come l'attuale modello di produzione di carne non sarà adeguato a sfamare le nove miliardi di persone che si prevede abiteranno il pianeta entro il venticinquesimo secolo. L'agricoltura della carne viene denigrata per aver causato troppi cambiamenti climatici, per aver utilizzato troppa terra e acqua. L'industria degli insetti commestibili è stata promossa da organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il Forum Economico Mondiale e l'Unione Europea. Il rapporto delle Nazioni Unite del 2013 ha suggerito alcune strategie per superare la resistenza delle persone in Occidente a mangiare insetti, tra cui sviluppare strategie di comunicazione efficaci, coinvolgere i media locali e cercare l'approvazione delle celebrità. Il podcast sottolinea come, a dieci anni dal rapporto delle Nazioni Unite, ci sono media e celebrità in tutto il mondo che spingono per il consumo di insetti.
🔴💣I globalisti non eletti del #WEF e delle Nazioni Unite #ONU stanno usando la truffa climatica come pretesto per far crollare deliberatamente l’approvvigionamento alimentare, così le persone non avranno altra scelta se non quella di mangiare insetti e cibo finto coltivato in laboratorio: un piano in preparazione da oltre dieci anni‼️ 💥Come dettagliato in questo frammento di un eccellente rapporto di @EpochTimes , intitolato “L’unica bugia globalista che distrugge il nostro sistema alimentare”❗
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27 AGO. 2023 · Il podcast presenta una discussione tra due persone sull'impossibilità di avere un confronto scientifico sul tema del cambiamento climatico e dell'emergenza climatica di origine antropica. I relatori sostengono che non ci sia un vero dibattito, poiché le posizioni che non sono allineate vengono espunte e ridicolizzate. Inoltre, citano la censura subita da alcuni scienziati durante la pandemia di Covid-19 e la manipolazione dei dati scientifici da parte di alcune riviste prestigiose. I relatori affermano che la razionalità e il metodo scientifico sono completamente bypassati dall'emotività, dalla paura, dall'eco, dall'ansia, dal senso di colpa e dalla tristezza, che vengono continuamente pompate e trasmesse dalle più alte cariche. Infine, i relatori concludono che non ci si può più fidare della caricatura della scienza che viene presentata e che ripetere numeri, cifre e dati non ha senso se questi vengono manipolati e confutati da quelli creati ad hoc. La discussione è importante perché solleva dubbi sulla veridicità dei dati scientifici e sulla possibilità di avere un confronto aperto e onesto sul tema del cambiamento climatico.Soffocato dalla censura contro ogni argomento non allineato e dalla criminalizzazione delle voci dissonanti; oscurato dall’irrazionalità fomentata dai media; svilito dall’inaffidabilità di dati ‘aggiustati’. Ecco perché il discorso in punto #scienza sul #clima si rivela inutile:
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26 AGO. 2023 · Il podcast discute del Digital Service Act, una legge che entra in vigore il 25 agosto 2023 e che molti considerano una forma di censura sulla libera informazione sulle piattaforme digitali. Tutti i partiti, tranne la Lega, hanno votato a favore della legge in sede di Commissione Europea. La legge istituisce un comitato europeo dei servizi digitali che dovrà stabilire, indagare e sanzionare gli utenti che diffondono notizie non conformi. L'articolo novantuno della legge stabilisce che in caso di emergenza, come una pandemia o una guerra, scattano le censure contro la disinformazione e gli utenti che dicono qualcosa vengono bloccati, segnalati e sanzionati. La legge è stata criticata perché viene vista come un bavaglio alla libera informazione e ricorda il Ministero della Verità di Aruna Memoria. La legge è stata presentata come una grande opportunità per i cittadini, ma molti sospettano che sia un'ennesima forma di censura.
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7 AGO. 2023 · Il podcast presenta un discorso di Monsignor Viganò, in cui egli afferma che il mondo moderno è ostaggio della menzogna. Egli sostiene che molte teorie proposte dall'élite, dalle istituzioni e dai media sono false e ingannevoli, come l'emergenza psico-pandemica per un virus creato in laboratorio, la teoria gender, il clima change, la crisi Ucraina e l'agenda duemila e trenta. Inoltre, egli critica l'ideologia Wok, che cerca di cancellare l'identità, la storia e la fede delle persone, per imporre la religione infernale del Nuovo ordine mondiale. Monsignor Viganò sostiene che il Great Reset è una barbarie, che mira a rendere schiava l'umanità. Il discorso è importante perché solleva questioni riguardanti la verità e la manipolazione dell'opinione pubblica, e invita le persone a riflettere sulla realtà che le circonda.
28 MAY. 2023 · Ascoltate questa testimonianza audio
Nuova allerta meteo in Emilia Romagna:ma c'e' chi ha qualcosa di importante da raccontarci!
15 MAY. 2023 · La grande identità digitale europea sta per diventare realtà, con il primo prototipo dell'app previsto per giugno. Questa ID europea smaterializzerà ogni documento e dato personale, come la patente, la carta d'identità, la tessera sanitaria e il certificato degli studi, e potrà anche essere utilizzata per condividere informazioni tramite un codice QR simile a quello del Green Pass. La Commissione Europea ha investito diversi milioni di euro in questo progetto, che deve essere completato entro il 2025. La realizzazione del Wallet vale 26 milioni di euro e sarà completata da un consorzio composto da due società svedesi. Ci sono altri 37 milioni di euro per altri quattro consorzi che sperimentano applicazioni dell'identità digitale europea, ma nessuno di questi consorzi sembra coinvolgere l'Italia. Tuttavia, ci sono timori riguardo ai dati personali che potrebbero finire in un sistema di sorveglianza, soprattutto se l'identità digitale coincide con il nostro denaro convertito in valute digitali centralizzate. Alcuni esperti temono che l'identità digitale europea possa limitare l'accesso anonimo ai servizi digitali. L'obiettivo riguarda anche le criptovalute come Bitcoin: il Parlamento europeo ha approvato un regolamento che richiede l'immutabilità dei dati sulla fonte degli asset e del beneficiario, limitando l'anonimato.
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