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GR/ER - Notiziario locale

  • GR/ER - 16 maggio 2024

    16 MAY. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 16 maggio 2024.   In apertura la cronaca nera. Omicidio al parco della Montagnola a Bologna. Ieri sera intorno alle 21.30, un giovane di 21 anni di origine tunisina è morto dopo essere stato colpito da un altro uomo armato di coltello che poi è scappato. È stato ferito all'altezza del costato, sul lato sinistro, ed è stato trovato ai piedi della scalinata del Pincio. Il giovane, incensurato, è stato nell'immediato soccorso ma è poi morto poco dopo l'arrivo in ospedale. Sull'episodio violento indaga la Polizia. Al momento il motivo dell'aggressione è ancora incerto. Potrebbe trattarsi di un tentativo di rapina ma gli investigatori non escludono altre piste. Elementi utili a chiarire la dinamica potranno arrivare dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.   Continuiamo con le proteste pro-palestina. Gli studenti e molti docenti dell'Accademia delle Belle Arti di Bologna, legata all'istituto isrealiano Shenkar da un accordo di collaborazione, non ne vogliono più sapere. E oggi chiedono la convocazione di un consiglio accademico straordinario pubblico in cui si discuta la mozione, presentata più volte, che prevede la sospensione delle relazioni con l’istituto. In questi mesi, gli studenti hanno raccolto una documentazione sul coinvolgimento attivo dell'Ateneo di Tel Aviv nel sostegno al conflitto, scandagliando siti e profili social ufficiali dell'istituto. Gli studenti, peraltro, hanno trovato l'appoggio di molti insegnati. Tra questi, il fumettista Gianluca Costantini, autore noto per le sue opere di graphic journalism e docente nel corso di fumetto, oltre che realizzatore di alcuni disegni anche per gli studenti pro-Palestina della Columbia University di New York. Le sue parole. (AUDIO)   Ora il meteo. A un anno esatto dall'alluvione che ha travolto l'Emilia-Romagna c'è un'allerta meteo che interessa le pianure emiliane e romagnole, ma di entità decisamente più moderata. Per la giornata di oggi l'Agenzia regionale per l'ambiente indica la possibilità di temporali anche forti, in particolare dalla seconda parte della giornata, con possibili effetti e danni. Le piogge potrebbero causare degli innalzamenti rapidi nei corsi d'acqua, in particolare negli affluenti. Il Po potrebbe innalzarsi nella sezione di Piacenza intorno alla soglia 1. Non sono escluse frane nemmeno zone di montagna e collina. Per la giornata di domani, venerdì 17 maggio, sono previsti venti di burrasca moderata, con raffiche di 60-80 chilometri orari, da sud ovest con possibili raffiche anche di intensità superiore più probabili in Appennino, in attenuazione dal pomeriggio. La situazione necessita di particolare attenzione nella zona del piacentino, dove è stata chiusa l’uscita di Fiorenzuola sull’A1 e dove vari campi coltivati risultano allagati.   La politica. Il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini è critico nei confronti del governo che non ha approvato il terzo mandato per i governatori, perché vi legge dietro una decisione politica. Ai microfoni di radio 1 ha detto però di non credere agli uomini della provvidenza, insostituibili o indispensabili. Riferendosi anche a se stesso. Una volta tramontato il terzo mandato per i governatori per Bonaccini si è aperta la prospettiva della candidatura alle europee, mentre per la sua successione punta tutta la fiducia sugli amministratori locali quali sindaci ed ex assessori, persone che definisce pronte, preparate e con una spiccata conoscenza del territorio Passiamo alla questione della torre Garisenda. La Procura di Bologna ha richiesto l'archiviazione del fascicolo aperto, rimasto senza indagati e senza reati, sulla Torre di Garisenda. L'inchiesta era stata aperta a novembre dopo un esposto di Fratelli d'Italia, a seguito dei problemi strutturali di uno dei monumenti cittadini, per cui sono attualmente in corso lavori di ristrutturazione. L'esposto ipotizzava l'omissione di atti di ufficio. Il procuratore Giuseppe Amato ha spiegato che dagli accertamenti fatti non sono emersi profili di rilevanza penale. La richiesta sarà valutata dal Gip. Voltiamo pagina. Dopo aver espropriato l'ex scalo Ravone, operazione che poco più di un mese fa ha ricevuto l'ok del Tar, il Comune di Bologna potrebbe muoversi nello stesso modo anche per il Dopolavoro ferroviario (Dlf) di via Serlio. A dispetto degli accordi con le Ferrovie, "ad oggi non abbiamo ancora il possesso delle aree. Il diritto di superficie non ci è stato ancora conferito e quindi anche su questo, se i tempi andranno avanti, non possiamo escludere la possibilità di dover procedere come per il Ravone". A dirlo è l'assessore all'Urbanistica, Raffaele Laudani, oggi in commissione. "E lo stesso vale - prosegue immediatamente dopo Laudani - per il possesso degli edifici del Polo della memoria", che riguardano una parte della stazione centrale. Tutto dipende da un'eccessiva lentezza o una reticenza da parte di Ferrovie dello Stato nel rendere disponibili le aree nonostante gli accordi presi in passato. Ma cosa è successo da quella firma a oggi? "Lo dico un po' a malincuore", afferma Laudani, ma "le parti del protocollo per adesso ottemperate sono solo quelle che riguardavano gli impegni del Comune. Da parte delle Ferrovie gli impegni ad oggi non sono stati conseguenti rispetto a quanto scritto".   Apriamo la terza pagina. Da domani, 17 maggio, al 29 settembre torna Bologna Estate, il cartellone di eventi culturali e spettacoli estivi sotto l'ala del Comune di Bologna. 362 progetti, tra gratuiti e a pagamento, che vanno dalla musica allo sport, passando per lo spettacolo, il cinema, la letteratura, l’arte e la danza. Le novità dell'edizione 2024 nelle parole di Elena Di Gioia, delegata alla Cultura del Comune di Bologna. (AUDIO)
    8m 29s
  • GR/ER - 15 maggio 2024

    15 MAY. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 15 maggio 2024.   In apertura la violenza di genere con l’ennesimo femminicidio. Si chiamava Silvana Bagatti e aveva 76 anni la donna uccisa dal marito questa mattina alla prima periferia di Parma. Sposata da 45 anni con Giorgio Miodini, anche lui 76enne, sarebbe stata colpita al volto da un colpo di fucile sparato dal marito. Miodini avrebbe poi chiamato le forze dell'ordine che, una volta nell'abitazione dei due coniugi, lo hanno arrestato. La donna avrebbe avuto da tempo problemi di salute e il marito aveva confidato ad alcuni vicini di soffrire sempre di più la situazione. I due non avevano figli. Sul luogo del delitto è ancora in corso il sopralluogo del medico legale e del magistrato di turno.   Restiamo in tema. Un uomo di trent’anni è stato arrestato dai carabinieri di Imola per maltrattamenti contro familiari. L’aggressione è avvenuta la scorsa notte a Castel San Pietro Terme: un uomo ha chiamato il 112 per delle urla che arrivavano da un appartamento del condominio dove risiede. Ad accogliere i miliari, una ragazza sui vent’anni in lacrime, la quale ha raccontato dell’aggressione subita dal compagno. L’uomo, secondo le ricostruzioni dell’arma, avrebbe picchiato la compagna per motivi di gelosia. In seguito, la giovane si è rifugiata in una stanza insieme alla madre, convivente con la coppia. Il 30enne ha quindi cercato di sfondare la porta a pugni, ma quando si è accorto che stavano arrivano i carabinieri ha tentato la fuga, senza riuscire. L’uomo è stato quindi medicato alla mano usata per tentare di sfondare la porta, ed è poi stato portato in carcere. Anche la ragazza è stata medicata e, su disposizione della Procura, per lei è stato attivato il codice rosso per la tutela delle vittime di violenza domestica.   Intanto nelle ultime tre settimane il questore di Bologna Antonio Sbordone "ha irrogato ben 20 provvedimenti di ammonimento". Nello specifico, precisa la Questura, sono stati emessi "otto provvedimenti contro lo 'stalking' e 12 contro la violenza domestica". Tra queste 20 misure, una riguarda "il caso di una donna che per un lungo periodo ha ricevuto attenzioni e regali non graditi da un uomo che, con questi comportamenti intrusivi e molesti, l'aveva costretta a cambiare abitudini di vita". Un altro provvedimento è stato irrogato nell'ambito della vicenda di "una donna che, dopo aver ordinato una pizza, ha aperto inconsapevolmente la porta all'ex fidanzato, già autore di ripetute condotte moleste nei suoi confronti, che si era finto un rider". In un altro caso, la vittima "era costretta a travisarsi e ad indossare una parrucca per uscire di casa per non correre il rischio di essere riconosciuta dallo stalker, l'ex fidanzato, che era solito appostarsi sotto il suo luogo di lavoro".   Passiamo all’ambiente. Nuova fumata nera al tavolo tra il Comune di Bologna e il Comitato Besta sulla vertenza per il Parco Don Bosco. "Più di tanto non potremo aspettare" è l'avvertimento del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ai contrari al progetto comunale per la costruzione di una nuova scuola. "Noi ci mettiamo del nostro - sottolinea il sindaco - mettendoci risorse e facendo anche qualche compromesso, ma occorre che dall'altra parte ci sia una disponibilità. Altrimenti la vicenda diventa davvero strumentale. Sembra che alla fine interessi poco il merito, ma molto di più fare una battaglia politica contro l'amministrazione. Io non voglio pensare che sia questo il vero motivo per cui ci sono persone appese agli alberi". La versione del Comitato Besta è molto diversa. "Il sindaco ha tenuto come asso finale un grande classico della più logora negoziazione: ormai è troppo tardi. Il ricatto delle penali da pagare in caso di annullamento dei lavori - scrive il comitato in una nota - Eppure si può annullare un progetto, come si fece per il Civis, per non sprecare ancora più soldi di quelli già sprecati. Fino a ieri il progetto non si cambiava perché era “di qualità superiore”, oggi, dopo la sfilza di controdeduzioni portate dal Comitato Besta, non si cambia perché c'è un appalto vincolante. Ai cittadini spetta solo il compito inferiore di ratificare le decisioni già prese". Passiamo alla cronaca. È stata investita da un bus in pieno centro a Bologna, di fronte al cinema Modernissimo, e ora si trova in gravissime condizioni. Un’anziana donna è rimasta coinvolta in un brutto investimento proprio questa mattina, 15 maggio, poco dopo le 9.30, in prossimità delle strisce pedonali tra via Rizzoli e piazza Re Enzo. Sul posto è intervenuto subito il 118 con ambulanza e l’automedica che, per le gravi ferite riportate dalla donna nell’impatto, l’ha portata in codice di massima gravità all’ospedale Maggiore di Bologna. Per i primi rilievi è intervenuta anche la polizia locale, che ha transennato l’area per limitare il passaggio di auto e pedoni da via Rizzoli fino all’incrocio con via degli Orefici. Diverse la auto dei vigili sul luogo dell’investimento, come diversi sono i disagi che si stanno riscontrando sulla circolazione lungo via Rizzoli per le modifiche alla viabilità. Il commento del sindaco. (AUDIO)   Ora le morti sul lavoro. Venerdì prossimo piazza Maggiore a Bologna sarà riempita da 218 bare, tante quanti i morti sul lavoro registrati in Emilia-Romagna negli ultimi due anni. È l'iniziativa shock organizzata dalla Uil nazionale e regionale insieme al patronato Ital Uil nazionale nell'ambito della campagna "Zeromortisullavoro". In piazza interverranno la segretaria confederale Uil Ivana Veronese, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il presidente dell'Ital Uil Giuliano Zignani, il segretario generale emiliano-romagnolo Marcello Borghetti e la responsabile Sicurezza per il sindacato regionale Elisa Sambataro. Scopo della manifestazione, spiegano gli organizzatori, è "sollecitare la politica e il Governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione, a investire in sicurezza e a sanzionare giustamente i trasgressori".   Passiamo alle elezioni amministrative. Fra meno di un mese diversi Comuni dell’area metropolitana bolognese saranno chiamati al voto per eleggere sindaci e consigli comunali. A candidati e candidate del centrosinistra Red Bologna ha avanzato sei richieste per migliorare la vita delle persone lgbtq del nostro territorio. Le parole di Matteo Cavalieri di Red Bologna. (AUDIO)   Voltiamo pagina. Dal 17 al 19 maggio si svolgeranno tre giorni di incontri incentrati sulla giustizia tecnologica al Tpo di Bologna. È la seconda edizione del festival Reclaim The Tech. Le parole di una delle organizzatrici, Caterina D’Onofrio. (AUDIO)   Infine la musica. Manca meno di una settimana al concerto dei Cccp in piazza Maggiore e, dopo le polemiche, lo stesso giorno, martedì 21 maggio alle 18.00 al Centro Sociale della Pace di via del Pratello ci sarà un confronto pubblico intitolato “Almeno i Clash erano gratis”. Le parole del moderatore del dibattito, Federico Montanari. (AUDIO)
    10m 5s
  • GR/ER - 14 maggio 2024

    14 MAY. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 14 maggio 2024.   In apertura la guerra in Medio Oriente. Gli enti controllati dalla Regione e l'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna adottino "i principi e la modalità degli appalti pubblici etici" per "tenere conto di eventuali violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale da parte delle imprese e quindi di escluderle in fase di valutazione delle offerte". È la richiesta contenuta in una risoluzione dei Verdi che impegna inoltre la giunta a inserire il requisito etico legato al rispetto dei diritti umani nel "Protocollo d'Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Cgil-Cisl-Uil dell'Emilia-Romagna in materia di legalità e appalti" sottoscritto nel dicembre 2021. "In una fase così drammatica, caratterizzata dal conflitto in Ucraina, nella Striscia di Gaza e in altre terre martoriate dalle guerre, è doveroso per la Regione adottare il modello degli appalti pubblici etici per escludere dai propri fornitori imprese che violino i diritti dell'uomo e il diritto internazionale", dichiara Silvia Zamboni, vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna e capogruppo di Europa Verde, ricordando le "diverse le città in Europa e nel mondo, tra cui di recente il Comune di Bologna, che hanno approvato provvedimenti che richiamano i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.   La crisi climatica. Troppo caldo e troppa pioggia: questi i rischi sulle città dovuti al cambiamento climatico, mentre le temperature in particolare nei grandi centri della pianura padana tornano ad alzarsi. Contro le ondate di calore "dobbiamo creare più ombra nelle nostre città per abbattere le temperature", avverte Carlo Cacciamani, direttore dell'agenzia ItaliaMeteo. "A Bologna a luglio è difficile camminare per strada a mezzogiorno, è difficile lavorare", afferma il climatologo, ospite oggi del festival dello sviluppo sostenibile in Sala Borsa. "Per fortuna - aggiunge - viviamo in una parte del mondo tecnologicamente avanzata, ma non dobbiamo cullarci sugli allori. Perché il tema cruciale, mai sottolineato a sufficienza, è la velocità con cui sta avvenendo questo cambiamento". Nelle città, spiega ancora Cacciamani, "abbiamo da una parte il rischio idraulico, le esondazioni, e dall'altro il rischio di siccità e di ondate di calore, con impatto in particolare sulle persone più vulnerabili. Nell'agosto 2022 - ricorda - abbiamo avuto 40 grandi in Emilia-Romagna su un vasto territorio. Ora è una consuetudine. Stiamo vivendo una situazione che solo 40 anni fa era considerata impossibile". Sottolinea l'impatto del consumo di suolo, che si concentra in particolare proprio nelle città, Michele Munafò, curatore del Rapporto sul consumo di suolo Snpa-Ispra. "Nelle aree urbane- sottolinea- quel grado e mezzo in più di aumento di temperatura diventano cinque e mezzo, con impatti sanitari elevatissimi e anche economici, ad esempio sul consumo di energia". Ciò che si risparmia in inverno sul riscaldamento lo si spende (con gli interessi) in estate per il raffrescamento.   Ora la violenza di genere. I carabinieri di Bologna hanno arrestato un 25enne per violenza sessuale e tentata rapina nei confronti di una donna quarantenne. Sabato sera, al parco della Montagnola, il giovane ha prima avvicinato la donna, seduta su una scalinata, proponendole trenta euro in cambio di un rapporto. Lei, secondo quanto accertato dai carabinieri, ha accettato e al termine il 25enne l'ha bloccata con forza e ha abusato di lei. La quarantenne ha cercato di difendersi, urlando per chiedere aiuto, il 25enne ha tentato di derubarla, ma sono intervenuti i militari che l'hanno fermato. Mentre la vittima è stata accompagnata per accertamenti all'ospedale Maggiore, i carabinieri hanno arrestato il 25enne e lo hanno portato in carcere.   Passiamo al lavoro. Domani, per tutto il territorio metropolitano di Bologna, il Sindacato Generale di Base ha proclamato uno sciopero di lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali. Al centro della protesta alcune misure contenute nell’accordo territoriale sul quale Sgb vuole tornare a discutere. Le parole di Rosella Chirizzi. (AUDIO) Ora lo sport. Il comitato “Salviamo il Cierrebi” boccia senza appello il progetto di riqualificazione del centro sportivo di via Marzabotto presentato dalla società spagnola Go-Fit. Tra le criticità, secondo il comitato, la distruzione delle strutture esistenti, la riduzione o la cancellazione degli spazi per alcune attività sportive e il mancato rispetto dei vincoli cimiteriali vista la vicinanza della Certosa. Le parole di Andrea Albicini, portavoce del comitato. (AUDIO)   Passiamo alla giustizia. Arresti domiciliari per l’infermiere indagato per atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti di alcuni suoi colleghi della Centrale operativa nell’ambito dell’inchiesta denominata ‘malori al 118”. L'indagine, ricordano i carabinieri, “scaturisce da una prima segnalazione inoltrata alla Procura dal Dipartimento di Sanità pubblica della locale Ausl, riguardante numerosi casi di malessere accusati da operatori della Centrale operativa che, nei mesi di luglio, agosto e settembre 2023, avevano manifestato sintomi di sonnolenza prolungata, disturbi dell'equilibrio, stanchezza, mal di testa, difficoltà di eloquio e altro". Dagli accertamenti era emerso che "nella quasi totalità dei casi gli operatori si erano sentiti male dopo aver ingerito un caffè dal distributore automatico della Centrale o altre bevande o alimenti lasciati incustoditi in quei locali”, e gli esami del sangue di uno dei soggetti intossicati “avevano evidenziato la presenza di clotiapina (un antipsicotico), sostanza mai volontariamente assunta dall'interessato”. Da qui il via alle indagini che avevano portato ad accertare che i malori “si erano verificati sempre dopo l'assunzione di bevande o alimenti”, e le dichiarazioni delle parti offese “avevano fatto emergere la presenza dell'arrestato in occasione di vari episodi di intossicazione”.   Restiamo in tema giudiziario. Un giro di bitcoin da circa 1,9 milioni di euro attraverso un sito dove l'attività di intermediazione è stata ritenuta illecita è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Parma che ha notificato un avviso di conclusione di indagini preliminari per abusivismo finanziario. Nel corso degli accertamenti, coordinati dalla Procura e avviati nel 2021, i finanzieri hanno anche sottoposto il sito a sequestro preventivo. Secondo l'ipotesi investigativa l'indagato avrebbe promosso, attraverso lo spazio web, la compravendita di criptovalute a potenziali investitori che ricaricavano, in contanti, in uffici postali o esercizi convenzionati, diverse carte prepagate nella disponibilità diretta o indiretta dell'uomo. Questo avrebbe permesso di aggirare il limite massimo annuo di accredito su una singola carta, 100mila euro. Una volta ricevute le somme dagli investitori e dopo aver trattenuto una commissione, tra il 5% ed il 10%, l'indagato avrebbe acquistato i bitcoin in piattaforme autorizzate di trading online per renderli disponibili successivamente sui portafogli digitali degli investitori. A fronte di questa intermediazione, non sarebbe stato istituito alcun sistema di controllo antiriciclaggio.   Apriamo la terza pagina. Si terrà sabato prossimo, 18 maggio, la Notte europea dei Musei. È il secondo anno che Bologna aderisce alla rete. Dopo la positiva prima esperienza dello scorso anno, il nostro territorio ripropone la partecipazione alla manifestazione con una progettualità e una comunicazione condivise tra città capoluogo e comuni dell'area metropolitana. Nello stesso giorno verrà celebrata inoltre la Giornata Internazionale dei Musei, quest'anno dedicata al tema Musei per l'Educazione e la Ricerca. Le parole di Elena Di Gioia, delegata alla Cultura del Comune di Bologna. (AUDIO)
    10m 44s
  • GR/ER - 10 maggio 2024

    10 MAY. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 10 maggio 2024.   In apertura l’anniversario dell’alluvione. Il prossimo 17 maggio, in occasione del primo anniversario dell’alluvione che ha sconvolto l’Emilia-Romagna, a Bologna si terrà una manifestazione per ricordare le vittime e per puntare il dito contro i responsabili. Ad animare la manifestazione saranno una quarantina di associazioni e movimenti, tra cui Potere al Popolo e Cambiare Rotta. Le parole di Caterina di Cambiare Rotta. (AUDIO)   Restiamo in tema. 400 cantieri avviati e 100 milioni di euro a famiglie e cittadini colpiti dall'alluvione. Sono due dei dati diffusi oggi dalla Regione Emilia-Romagna, che fa un bilancio ad un anno dall’alluvione. Per prima cosa il pensiero di viale Aldo Moro va alle 17 vittime, che verranno ricordate con un evento previsto per il 15 giugno a Faenza. Ma traspare anche amarezza per le promesse ancora disattese da parte del governo, come il personale per seguire la burocrazia negli enti locali, il mancato rimborso dei beni mobili e problemi col sostituto d’imposta. Le parole del presidente della Regione Stefano Bonaccini. (AUDIO)   Voltiamo pagina. Rispuntano le ronde in Bolognina e in stazione. A realizzarle la fantomatica Rete dei Patrioti, coi militanti che la scorsa notte hanno pattugliato quelle che definiscono "Zone tristemente note per essere completamente fuori controllo", e che, secondo i patrioti, "Per una notte sono tornate in mano agli italiani per bene". La "Rete dei Patrioti" è una realtà, nata a ottobre del 2020 a Montecatini, che riunisce movimenti, associazioni e comitati di estrema destra. In città, come si legge sul sito, aderisce alla rete "Bulaggna Dsdadet", movimento nato nel 2017 da un gruppo di tifosi che frequentano la curva dello stadio Dall'Ara.   Ora la violenza di genere. Due uomini, uno di 39 e uno di 47 anni, sono stati denunciati per maltrattamenti contro familiari o conviventi e nei loro confronti è scattata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Nel primo caso, il provvedimento nasce dalla denuncia di una donna residente a Casalecchio che a febbraio si è rivolta ai carabinieri raccontando che l'ex marito, con il quale era stata sposata dal 2006 al 2014 e con cui aveva ripreso per un breve periodo la convivenza nel 2017, aveva avuto nei suoi confronti atteggiamenti vessatori e violenti, oltre a consumare e abusare di sostanze stupefacenti. A Pianoro, invece, nei confronti di un quarantasettenne è stata eseguita la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e dai luoghi frequentati dalla stessa e divieto di dimora a seguito della denuncia di una donna, che si è rivolta ai carabinieri perché aveva deciso di interrompere la relazione con l'ex marito che faceva abuso di sostanze stupefacenti. Una decisione che aveva scatenato la reazione violenta del quarantasettenne, spesso anche alla presenza dei figli minori.   Passiamo alla mobilitazione studentesca contro la guerra a Gaza. Nei giorni della manifestazione pro Palestina degli studenti in piazza Scaravilli a Bologna, in stile acampada, "noi continuiamo sulla strada del dialogo, anche quando i toni superano la soglia di tolleranza. Dispiace constatare che ci sono gruppi di studenti che non hanno rispetto nemmeno di altri gruppi di studenti, creando difficoltà e costringendo a spostare manifestazioni, autorizzate, che si sarebbero dovute svolgere in piazza Scaravilli. È un limite che non può essere superato, perché tra l'altro si tratta di un evento a beneficio di tutta la comunità studentesca". Parola del rettore dell'Alma Mater, Giovanni Molari. Il riferimento è all'evento Campus by night dello Student Office di scena ieri, oggi e domani: per via delle tende 'palestinesi', ha dovuto spostarsi in piazza San Domenico.   Ora il tema della casa. Con quali risorse si dovranno efficientare energeticamente le case popolari? È questo il tema che pone Marco Bertuzzi, presidente di Acer, alla luce della direttiva europea sulle case green entro 10 anni. Bertuzzi spiega che le modifiche sulle regole al superbonus operate dal governo creano il dilemma, oltre a mettere in difficoltà anche le aziende. Le sue parole (AUDIO)   Apriamo la terza pagina. Si intitola "La chitarra del futuro” la mostra che sarà allestita al Museo internazionale della musica e che sarà accessibile gratuitamente al pubblico dall’11 maggio all’8 settembre. Al centro dell'esposizione la figura poliedrica che negli anni ’50 rivoluzionò il modo di concepire lo strumento musicale e che è rimasta per molto tempo misconosciuta nel Paese, il liutaio Antonio Vandrè Pioli, artista reggiano conosciuto come “Wandrè”. Le parole di Marco Ballestri, curatore dell'esposizione. (AUDIO)   A trent'anni dalla prima vittoria da professionista al Giro d'Italia, quando arrivò primo sul traguardo della tappa dolomitica Lienz-Merano e a vent'anni dalla sua scomparsa, avvenuta proprio a Rimini il 14 febbraio del 2004, la città romagnola ricorderà e celebrerà il mito di Marco Pantani. Lo farà inaugurando, verso la fine di giugno, una ciclabile di 5 chilometri lungo via Montescudo colorata di rosa e di giallo - a memoria delle sue vittorie al Giro e al Tour de France - e disseminata di gigantografie e cimeli del 'Pirata' e, soprattutto, una grande statua del fuoriclasse del pedale sul Lungomare all'interno del 'Parco del Mare'. All'opera sta lavorando il designer Aldo Drudi, famoso per avere disegnato i caschi di Valentino Rossi e di altri campioni del motociclismo.
    10m 58s
  • GR/ER - 9 maggio 2024

    9 MAY. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 9 maggio 2024.   In apertura la sicurezza sul lavoro.. A un mese dalla strage di Suviana, Enel Green Power ha ricordato nella centrale di Bargi le sette vittime, con un abbraccio collettivo in cui si sono stretti i colleghi. L'ad di Enel Green Power Salvatore Bernabei ha invitato tutti a riunirsi e ricordato i colleghi che non ci sono più, le loro famiglie, coloro che ancora sono in ospedale, l'amore per le persone e la dedizione per il lavoro. Don Augusto Modena, parroco di Camugnano, ha officiato la cerimonia in memoria di Adriano, Vincenzo, Paolo, Alessandro, Mario, Pavel e Vincenzo. I colleghi hanno deposto una corona di fiori vicino al luogo dell'incidente, poi insieme si sono spostati nel piazzale per una preghiera insieme al sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri.   Ora la giustizia. È stato assolto dall'accusa di violenza sessuale Giovanni Favia, ex esponente del Movimento 5 stelle e ora gestore di alcuni locali a Bologna. Lo ha deciso il Gup del Tribunale di Bologna Roberta Malavasi, al termine del processo col rito abbreviato ordinario - quindi solo sulla base degli atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero, senza possibilità di ulteriori acquisizioni probatorie - che si è svolto questa mattina. All'origine del processo, la denuncia di una ragazza, assistita dall'avvocato Barbara Iannuccelli, con cui Favia aveva avuto una relazione. Il fatto contestato risaliva alla notte tra il 5 e il 6 novembre 2021. Inizialmente il pm aveva chiesto l'archiviazione, ma la legale della donna si era opposta, così Truppa aveva ordinato l'imputazione coatta per il reato di violenza sessuale, disponendo invece l'archiviazione per le contestazioni di stalking e lesioni. Favia si è sempre difeso sostenendo di essere stato denunciato pretestuosamente dalla donna a seguito della fine della loro relazione. Oggi è arrivata l'assoluzione.   Restiamo in tema. Tornano in aula per il controesame i consulenti medici della Procura, delle parti civili e della difesa impegnati nel processo a Giampaolo Amato, l'oftalmologo 65enne accusato di aver ucciso con un mix di farmaci, il 9 e il 31 ottobre 2021, la suocera Giulia Tateo e la moglie Isabella Linsalata. Per i consulenti della Procura e delle parti civili Linsalata sarebbe morta a causa di una somministrazione violenta dei due farmaci fatta a sua insaputa, mentre gli esperti portati dalla difesa ritengono che il decesso sia stato accidentale e provocato da un problema cardiaco conseguente a un abuso di farmaci. Oggi i consulenti hanno ribadito queste tesi. Rispondendo al legale di parte civile Maurizio Merlini, infatti, Pelletti dichiara che "è stata l'eteroassunzione di Sevoflurano" a provocare la morte della ginecologa 62enne, aggiungendo che "non ci sono dati che autorizzino anche solo il sospetto di un abuso di farmaci da parte di Linsalata".   Passiamo alla salute. Si intitola "Sanità, sindacati e istituzioni davanti al lavoro povero: e il diritto alla salute?" il convegno organizzato dall'associazione Per una Sanità del Servizio Pubblico che è cominciato in questi minuti nella Sala consigliare del Quartiere Porto-Saragozza, in via dello Scalo. Un incontro su uno dei temi cruciali del presente, quello del rapporto tra diritto alla salute e lavoro povero. Le parole di Giovanni Gordini, uno degli organizzatori. (AUDIO)   Ora le infrastrutture. Altro che caduta del valore degli immobili. I lavori del tram con la scoperchiatura del canale, come previsto anche dagli studi degli operatori del settore, potrebbero far lievitare il valore delle case in via Riva Reno e dintorni. E molti proprietari, intendendo il trend, si starebbero muovendo di conseguenza, disdettando i contratti di affitto in essere con la prospettiva di incassare canoni più alti in futuro. A lanciare l'allarme, in commissione lavori pubblici, è il capogruppo del Pd di Bologna, Michele Campaniello. "Pare che alcuni proprietari di immobili abbiamo cominciato a risolvere i contratti di affitto perché con la valorizzazione che si avrà su questo comparto tendono a voler aumentare canoni di affitto", riferisce il consigliere comunale. "È una problematica su cui l'amministrazione può fare poco, trattandosi di rapporti tra privati, ma dovremmo tenere il tema al centro del dibattito pubblico per evitare che ciò si concretizzi in numeri significativi, perché sarebbe una beffa sui temi dell'abitare a Bologna, rispetto ai quali l'amministrazione sta facendo un fortissimo investimento", ammonisce Campaniello. "I cittadini sono preoccupati perché si vedono risolvere contratti di affitto e rendere inaccessibili zone un tempo residenziali. Rischiamo processi di gentrificazione che dobbiamo contrastare. Il tram deve essere un'occasione di democratizzazione degli spostamenti, non una modifica degli equilibri sociali della città", avverte Simona Larghetti di Coalizione civica.   Passiamo alla politica. No al diritto all'aborto sul modello francese. Tra i punti più delicati del manifesto diffuso dalle associazioni cattoliche di Bologna in vista del voto europeo c'è quello sulla sacralità della vita. "Le emergenti istanze individualistiche e la crisi delle istituzioni del Welfare state - si legge nel documento - stanno facendo spazio a posizioni che riducono la vita umana, propria e altrui, ad essere un qualcosa di cui disporre in base a criteri produttivistici o di utilità personale". Dopo il voto francese, si legge ancora nel documento, "anche nel resto della legislazione europea si è proposto il diritto all'aborto, come diritto umano inalienabile: noi osteggiamo questa concezione, che nega alla radice il diritto alla vita". Le associazioni cattoliche chiedono nel manifesto anche un "serio impegno nella prevenzione della prostituzione nei paesi di origine e di approdo, contrastando la domanda, anche prevedendo sanzioni per chi acquista prestazioni sessuali, senza nuocere a chi è in prostituzione". "Sembra - ha commentato la presidente delle Acli di Bologna Chiara Pazzaglia presentando il documento- che i cattolici di sinistra siano interessati solo alle vite dei migranti e quelli di destra pensino solo alla vita nascente. Per noi la vita è vita e abbiamo voluto sottolineare questo aspetto".   Apriamo la terza pagina. Dal 10 al 12 maggio ci sarà una rassegna di eventi dedicati a Sante Notarnicola. Poeta, rivoluzionario comunista, prigioniero politico, e oste di Mutenye – il suo pub in via del Pratello. Ed è al civico 53 di questa via, al Centro Sociale della Pace, che verrà ricordato con le iniziative di queste tre giornate. Il focus di quest’edizione sono le condizioni delle carceri italiane introdotto con un documentario, e approfondito attraverso una mostra tematica organizzata dal Comitato verità e giustizia del carcere di Sant’Anna. Le parole di Carla, una delle organizzatrici. (AUDIO)
    7m 50s
  • GR/ER - 8 maggio 2024

    8 MAY. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall'Emilia-Romagna dell’8 maggio 2024.   In apertura la vertenza delle scuole Besta. "Vorremmo che l'amministrazione ascoltasse le nostre ragioni e ci rispondesse sulla possibilità di ristrutturare l'attuale scuola, senza abbattere il parco, cosa che finora si è rifiutata di fare. Solo così si potrebbe aprire un vero dialogo". Questa è la condizione posta dal Comitato Besta per tornare al tavolo aperto dal Comune di Bologna sul futuro delle scuole che si trovano nel parco Don Bosco. Il sindaco Matteo Lepore "si dichiara dispiaciuto e continua a rilanciare i prossimi incontri, pur non essendo venuto lunedì. Ma è la vicesindaca Emily Clancy "che fa saltare il tavolo", sostiene il Comitato tornando a commentare la riunione di lunedì, perchè "alla nostra richiesta di valutare ed, eventualmente, decidere soluzioni alternative al progetto Quattrofoglie, salvando il parco Don Bosco, Clancy risponde 'nè sì, nè no'. Forse abbiamo un'idea differente di partecipazione. Non come tavoli in cui la decisione è stata già presa e i cittadini sono convocati solo per decidere se la nuova scuola va dipinta di verde o di rosso". La vicesindaca, scrive ancora il Comitato, "dice che non è stato possibile 'entrare nel merito'. Ma noi siamo entrati nel merito del progetto, rimanendo al tavolo": in particolare il fisico e climatologo Vittorio Marletto "ha parlato dei danni ambientali che la realizzazione di questo piano potrebbe produrre, incidendo maggiormente nei processi di cambiamento climatico".   Spostiamoci in Università. Continua l'acampada dei Giovani Palestinesi in piazza Scaravilli, nella zona universitaria di Bologna, e in questi minuti sta per partire un corteo che attraverserà la città, per portare le richieste di cessate il fuoco e di stop al genocidio del popolo palestinese anche in altri luoghi di Bologna. Le parole di Caterina dei Giovani Palestinesi. (AUDIO)   Passiamo al post-alluvione. Sulla questione dei beni mobili distrutti o danneggiati dall'alluvione, non ancora risarcibili, "c'è un emendamento all'attenzione del governo. Come evolverà non lo so dire". Lo dice il commissario alla ricostruzione post alluvione generale Francesco Figliuolo oggi in visita nell'Appennino imolese, nei luoghi colpiti a quasi un anno di distanza. "Io mi auguro - precisa - che anche la questione dei beni mobili venga chiusa in senso positivo, con la possibilità che si possa erogare anche questo beneficio a favore delle famiglie. Questi emendamenti sono ora al vaglio degli organi tecnici, soprattutto del ministero di Economia e finanze". Intanto, a proposito di ricostruzione, a dodici anni dal terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna riapre l'antico Duomo di Finale Emilia, rimasto danneggiato dal sisma sia nelle strutture che nei decori. La cerimonia solenne si terrà domenica 26 maggio.   Ora la giustizia. Le immagini girate il 2 agosto 1980 dal turista Harald Polzer "dimostrano senza alcun dubbio che il soggetto identificato come Paolo Bellini quel giorno era in stazione a Bologna". È uno dei passaggi della prima parte della requisitoria del sostituto procuratore generale di Bologna Nicola Proto nel processo d'appello a carico di Bellini, accusato di concorso nella strage del 2 agosto 1980, di Piergiorgio Segatel e di Domenico Catracchia, imputati rispettivamente di depistaggio e di false informazioni al pubblico ministero. La requisitoria dovrebbe durare tutta la giornata, stando a quanto preannunciato dallo stesso Proto. Il sostituto procuratore si è anche soffermato sull'attendibilità dell'ex moglie di Bellini, Maurizia Bonini, che dopo averlo coperto per 40 anni ha fatto cadere il suo alibi per il giorno della strage, riconoscendolo come l'uomo ripreso in stazione il 2 agosto. Per Proto, anche se "è vero che in passato Bonini ha mentito", la sua testimonianza ora è da ritenere credibile.   Restiamo in tema. Si riapre in Parlamento la discussione sulle modifiche alla legge 206 del 2004, quella che riguarda le vittime di strage e terrorismo. I familiari delle vittime del 2 agosto chiedono da anni correttivi che rendano meno impossibili risarcimenti e contributi. Ma tutte le volte la questione si è arenata. Nella scorsa legislatura sembrava quasi fatta, ma la caduta anticipata del Governo ha fermato tutto. Ieri in Senato si è tornati a discutere della legge in commissione Affari costituzionali ma per un'altra questione: la proposta di Maurizio Gasparri di estenderne i benefici alle vittime della violenza politica decedute negli anni dal 1970 al 1979 e ai loro familiari superstiti. Gasparri ha spiegato infatti che, "nel corso del tempo, si sono determinate discriminazioni morali ed economiche a danno di alcune persone considerate vittime di violenza di matrice politica e che tuttavia non sono state classificate e riconosciute tali in sede giurisdizionale".   Ora l'ordinanza su piazza Aldrovandi. Il provvedimento anti "degrado" emanato dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, per vietare lo stazionamento di persone in una porzione di piazza Aldrovandi nelle sere dei weekend? "Va bene, è un primo segnale ma è dirimente che l'ordinanza sia rispettata", commenta Katia Zanotti dell'associazione di residenti Spazio Bianchetti. L'ordinanza è in vigore da venerdì scorso ma "non ne sapevamo niente. L'abbiamo letto sui giornali e abbiamo visto delle anticipazioni ieri", spiega alla 'Dire' Zanotti. Che però intanto, nel fine settimana trascorso, aveva avuto modo di notare le transenne posizionate per delimitare il 'gradone' oggetto dell'ordinanza. "È un primo passo, nel senso che anche nel recente incontro con il sindaco - afferma la residente - abbiamo fatto presente la situazione dei bivacchi che occupano la pedana dalle otto di sera fino a tarda notte. Nell'ultimo weekend, in quel punto, "ho visto anche la presenza di due street tutor che tenevano sotto controllo lo spazio transennato, ma siccome l'ordinanza prevede anche multe da 300 a 500 euro- continua la portavoce di Spazio Bianchetti- è evidente che tutto funziona se i controlli si mettono in atto, altrimenti si riparte dalla solita storia e cioè che si fanno le cose ma poi non servono a nulla".   Passiamo al lavoro. S'incrina il rapporto tra i sindacati e il Comune di San Lazzaro, alle porte di Bologna. La Cisl-Fp e la Uil-Fpl hanno infatti indetto lo stato di agitazione dei lavoratori del Comune guidato dalla sindaca uscente Isabella Conti, a causa della "condizione di forte criticità delle relazioni sindacali e dalla conseguente impossibilità di definire un contratto integrativo decentrato condiviso da tutte le parti sindacali". Secondo i sindacati, infatti, la proposta avanzata dall'amministrazione il 29 marzo scorso "è irricevibile. Non sono state accolte le proposte votate nell'assemblea unitaria dei lavoratori del 27 febbraio, subito integralmente trasmesse alla parte pubblica, né le ulteriori proposte migliorative presentate dalle organizzazioni sindacali". Inoltre, continuano Cisl e Uil, non sono stati consegnati alla parte sindacale tutti i dati richiesti fino ad oggi". Si parla ad esempio dell'incidenza dei costi per ciascun settore del Comune rispetto al valore economico del fondo integrativo, con l'indicazione di tutte le indennità corrisposte per ciascun settore organizzativo.   Apriamo la terza pagina. Sono Gianlorenzo Nardi, Marco Mandorlini, Andrea Di Lorenzo, Adele Dipasquale, Geatano Palermo e Letizia Lucchetti i nomi dei sei artisti selezionati per la nuova edizione del Forno del Pane. Un'edizione che si conferma outdoor, perché oltre a Bologna investirà anche il territorio della Città Metropolitana. Le parole di Lorenzo Balbi, direttore del MamBo. (AUDIO)
    9m 21s
  • GR/ER - 7 maggio 2024

    7 MAY. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 7 maggio 2024.   In apertura le elezioni comunali. Libera Bologna lancia l'allarme in vista delle elezioni comunali a Marzabotto, nel bolognese, segnalando "una preoccupante situazione riguardante la candidata sindaca della lista Marzabotto Civica, Maria Francesca Carbonaro", già consigliera comunale di centrodestra del Comune dell'Appennino bolognese. Carbonaro, scrive infatti l'associazione antimafia citando le carte del processo contro la 'ndrangheta 'Shark', "risulta essere la nipote diretta dello storico boss della 'ndrangheta Antonio Cordì, condannato all'ergastolo e arrestato da latitante a fine anni '90". Carbonaro, prosegue Libera, "ha specificato che si tratta soltanto di un prozio", ma i suoi "legami familiari preoccupanti toccano anche il marito Franco Maiorana, coinvolto nella stessa indagine 'Shark' contro la cosca dei Cordì con la contestazione del reato di usura, ipotesi confermata in primo e secondo grado con la condanna a due anni di reclusione, con i giudici che nella sentenza di appello rilevano i 'buoni rapporti con i Cordì' di Maiorana". Oltre a questo, insiste l'associazione, "le relazioni pericolose che riguardano la famiglia della candidata toccano anche il padre Luciano Carbonaro per le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia nelle carte dell'indagine 'Euroscuola' del 2017". Questo collaboratore "racconta di dialoghi tra Luciano Carbonaro (comunque non indagato né imputato), la famiglia Maiorana e il clan dei Cordì in merito ad affari legati alla costruzione di scuole e a candidati da far eleggere alle elezioni amministrative di metà degli anni 2000 in Calabria".   Passiamo al tema della casa. Affittava nel centro storico di Bologna 12 appartamenti, la maggior parte in un immobile lussuoso, senza pagare le imposte sulle locazioni per oltre 1,8 milioni di euro. Il titolare è stato segnalato all'Agenzia delle Entrate dalla Guardia di finanza, impegnati nel contrasto del fenomeno degli affitti in nero e delle locazioni brevi irregolari. L'uomo è stato anche denunciato per non aver comunicato le presenze degli ospiti, come previsto dalla normativa di pubblica sicurezza. Gli viene contestato, inoltre, di non aver pagato l'imposta di soggiorno prevista per le locazioni turistiche a Bologna. Il commento di Fabio D’Alfonso di Pensare Urbano. (AUDIO)   Ora l’ambiente. Si è concluso con una fumata nera l’incontro di ieri tra il Comitato Besta e l’Amministrazione comunale sulla vertenza relativa al Parco Don Bosco. Il Comitato contesta a Palazzo D’Accursio di non voler prendere in considerazione l’idea di rivedere il progetto che prevede l’abbattimento di alberi per la realizzazione della nuova scuola. Le parole di Roberto Panzacchi, portavoce del Comitato Besta. (AUDIO)   Voltiamo pagina. Addio alla "Controlla". Anche Bologna piange la morte di Tiziana Del Regno, nota senza dimora della città, avvenuta nella notte del 6 maggio a Formia, in provincia di Latina. È stata investita da un’auto mentre attraversava sulle strisce. Sui social sono tanti i ricordi toccanti su di lei. La città le era affezionata, viveva la zona universitaria come una presenza costante. Soprannominata “la controlla”, lei preferiva definirsi “poetessa”: per qualche moneta vendeva i suoi versi agli avventori della città che si fermavano per scambiare una chiacchiera. Passiamo all’istruzione. Superare il numero chiuso a Medicina "è un principio condivisibile". Ma così come è stato previsto nel testo in Senato si rischia che sia solo una "riorganizzazione che lascia poi la barriera spostata di sei mesi". Esprime così tutti i i suoi dubbi Raffaele Donini, assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna e coordinatore della commissione Salute in Conferenza delle Regioni, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all'interrogazione del consigliere regionale Iv, Pasquale Gerace. "E' evidente che il numero chiuso a Medicina ha registrato un fallimento in questi anni- premette Donini- stante anche una comprovata aleatorietà dei test d'ingresso". Bene dunque passare a una "selezione sulla base del merito- sostiene l'assessore- valutando però la declinazione del nuovo metodo registrando le esigenze di questi anni". Secondo Donini, infatti, si dovrebbe "valutare il merito in un tempo congruo, anche superiore ai sei mesi, e con un metodo che non faccia ripartire lo studente da zero" dopo aver superato con profitto il primo semestre. Al momento, infatti, il sistema immaginato dalla riforma voluta dalla ministra Anna Maria Bernini prevede l'accesso libero ai corsi di medicina, per poi selezionare gli studenti appunto dopo sei mesi sulla base del merito (crediti acquisiti superando gli esami) e di un test di verifica.  Restiamo in tema universitario. Anche oggi in piazza Scaravilli, in piena zona universitaria, le tende dei Giovani Palestinesi tengono alta l’attenzione sugli accordi tra l’Università di Bologna e le università e aziende israeliane. Il movimento dei giovani palestinesi protesta sulla scia delle manifestazioni avvenute nei campus statunitensi e lo fa con un’acampada di fronte al rettorato. Tante le iniziative previste per la giornata: stasera alle 19 si parlerà di architettura e colonialismo in Palestina.   Apriamo la terza pagina. Da domani al 10 maggio, nei giardini di via Filippo Re, si svolgerà la quinta edizione dello Spoiler Festival, il festival organizzato da Link studenti indipendenti. “Ci vediamo” è il titolo dell’edizione di quest’anno, che avrà tra gli ospiti Patrick Zaki, l’attivista italo palestinese Karem Rohana e la band Queen of Saba. Le parole di Marianna Scarinci, una delle organizzatrici. (AUDIO)   Infine un appuntamento. Il 16 maggio a Castel Maggiore, andrà in scena la Fiera del Lavoro, un’iniziativa organizzata dal Falab, l’Hub dell’Innovazione e dell’Inclusione dedicato alla formazione e all’interazione tra imprese, startup, aspiranti imprenditori, coworkers, enti del terzo settore e cittadini dell’Unione Reno Galliera. Laura ci presenta l’iniziativa. (AUDIO)
    10m 15s
  • GR/ER - 6 maggio 2024

    6 MAY. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 6 maggio 2024.   In apertura gli spazi sociali. Erano rientrate nell’ex vivaio di via della Certosa venerdì scorso dopo lo sgombero del maggio 2023 che aveva bruscamente interrotto la trattativa con la proprietà privata. Questa mattina, però, le attiviste della Vivaia TFQ sono state nuovamente sgomberate dallo spazio attiguo al cimitero monumentale di Bologna. Le parole delle attiviste della Vivaia. (AUDIO)   Ora il lavoro. Sciopero nazionale per tutta la giornata, oggi, di lavoratrici e lavoratori di Hera, sia diretti che in appalto o dell’indotto. I sindacati hanno proclamato l’agitazione contro la deriva finanziaria della multiutility. Le parole di Fabio De Santis della Fp-Cgil dell’Emilia-Romagna. (AUDIO)   Il presidio di lavoratrici e lavoratori Hera su viale Berti Pichat ha anche paralizzato il traffico cittadino. Oltre ai viali, ben presto tutta la mobilità accessoria ha risentito del blocco e si sono formate code e rallentamenti.   Restiamo in tema. Anche il trasporto pubblico locale oggi ha scioperato. In particolare, al centro dell’agitazione ci sono i temi dei salari, della sicurezza e dei diritti. L’Unione Sindacale di Base, una delle sigle che ha proclamato lo sciopero, denuncia come in fase di rinnovo del contratto nazionale le associazioni datoriali non abbiano dato alcun riscontro alla piattaforma presentata dal sindacato di base. A Bologna lo sciopero ha coinvolto sia i lavoratori di Tper che quelli di Marconi Express, che gestiscono il People Mover. Dopo una fascia in mattinata fino alle 16.30, lo sciopero riprenderà alle 19.30 fino a fine turno.   Passiamo all’Ambiente. Dalle 16.00 è cominciato in piazza Maggiore il presidio chiamato dal Comitato Besta per accompagnare il nuovo tavolo di confronto col sindaco Matteo Lepore. Al centro la vertenza aperta da cittadine e cittadini al Parco Don Bosco contro l’abbattimento di alberi per realizzare un nuovo edificio scolastico. L’incontro di oggi è stato preceduto dalle dichiarazioni dell’assessore comunale Daniele Ara, che ha attaccato il comitato, e dalla presentazione di un piano per il verde pubblico che prevederebbe 500mila euro per il parco Don Bosco. Le parole di Daniela Rocca del Comitato Besta. (AUDIO)   Voltiamo pagina. Lavori in vista nel complesso di vicolo Bolognetti, a Bologna, per una bonifica finalizzata a rimuovere materiali contenenti amianto e olio combustibile: si tratta di un intervento da 140.000 euro che il Comune di Bologna ha inserito in una variazione al bilancio 2024-2026 con parziale applicazione dell'avanzo di amministrazione 2023. L'intervento si è "reso urgente a seguito di verbali dei Vigili del fuoco e della Polizia locale", spiega in commissione Alessio Gazzi del dipartimento Lavori pubblici. Due le fasi previste: una per "la rimozione di materiale contenente amianto", la seconda per "la rimozione di olio combustibile presente al piano interrato e per la bonifica di una cisterna". L'intervento, in particolare per quanto riguarda la seconda parte, "si potrà attuare solo nella fase estiva quando sarà chiusa la scuola". Il complesso infatti ospita una parte dell'Ic16, mentre altri sono gli spazi gestiti da Labas.   Ora la guerra a Gaza. Dopo l’assemblea trasnazionale di ieri, in piazza Scaravilli a Bologna continua l’accampamento dei Giovani Palestinesi all’interno di quella che è stata definita “Intifada studentesca”. Le tende di studentesse e studenti davanti al Rettorato, al pari di quanto accade nei campus americani, sono la forma di pressione per chiedere la fine del genocidio del popolo palestinese e lo stop ai progetti dell’Università con l’industria bellica e le università israeliane. Le parole di Ettore dei Giovani Palestinesi di Bologna. (AUDIO) Apriamo la terza pagina. Inaugura domani “Sovversivi e Sovversive”, la mostra fotografica di Michele Lapini che documenta il recupero dei fascicoli dell’Archivio di Stato di Bologna relativi a persone considerate pericolose per la sicurezza pubblica. Il vernissage è previsto alle 17.00 in piazza dei Celestini 4. Le parole del fotografo. (AUDIO)   Infine le previsioni del tempo. Tornano i temporali in Emilia-Romagna. Per l'intera giornata di domani, martedì 7 maggio, la Protezione civile regionale ha emesso un'allerta di colore giallo a causa della "spiccata instabilità" prevista sull'intero territorio emiliano-romagnolo, "con condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti e possibili effetti e danni associati". Come si legge nel bollettino, "i fenomeni intensi sono più probabili a iniziare dalla tarda mattinata sul settore occidentale e centrale della regione, per poi interessare nelle ore successive anche il settore orientale".
    11m 34s
  • GR/ER - 8 aprile 2024

    8 ABR. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’8 aprile 2024.   In apertura la vertenza Besta. Si svolgerà alle 18.30 l’incontro tra il sindaco di Bologna Matteo Lepore e i rappresentati del Comitato Besta. Dopo mesi di silenzio, l’Amministrazione comunale ha deciso di tentare un confronto con chi si oppone al progetto edilizio nel parco Don Bosco dopo che la settimana scorsa la tensione è salita alle stelle a causa del tentativo di sgombero del presidio da parte delle forze dell’ordine e con l’arresto violento di un giovane. Ad accompagnare l’incontro un presidio sotto al municipio che sta iniziando in questi minuti. Le parole di Daniela Rocca, portavoce del Comitato Besta. (AUDIO)   Passiamo alla cronaca. Non c’è ancora una data ma i tassisti saranno presto convocati dall’amministrazione, per parlare di quello che è successo sabato notte, quando un conducente si è rifiutato di portare una famiglia con bambini in piazza Aldrovandi, lasciandola a porta San Vitale in piena notte, con figli e valigie, perché «non possiamo rischiare di farci rovinare la macchina per venti euro in piazza Aldrovandi». "Il problema non era dei taxi ma del Comune che non fa nulla per risolverlo", commenta il Comitato via Petroni. I clienti vengono quindi lasciati a porta San Vitale e all'1,30 di notte e hanno dovuto arrivare a destinazione a piedi. "Lascio a voi ogni considerazione in merito come lascio a voi valutare se questa vicenda, del resto più volte verificata e ormai consolidata, ha a che fare o no con quella 'economia della notte' di cui l'Amministrazione comunale si sta occupando - commenta il Comitato - questa è la nostra realtà. Si aggiunga anche che non possiamo usare i mezzi privati essendoci preclusa la possibilità di attraversare certe strade senza essere oggetto di insulti e danneggiamenti alle auto. Cosa si aspetta a prendere provvedimenti? Che ci scappi l'incidente grave?"   Passiamo al lavoro. Si svolgerà anche in Emilia-Romagna lo sciopero generale del settore privato proclamato da Cgil e Uil per l’11 aprile. Sicurezza sul lavoro, modello di sviluppo e fisco sono al centro delle rivendicazioni dei sindacati. Le parole di Massimo Bussandri, segretario della Cgil dell’Emilia-Romagna. (AUDIO)   Restiamo in tema. "La stabilità" è l'obiettivo principale da raggiungere nel mondo del lavoro. Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, partecipando all'assemblea regionale di Confcooperative a Bologna. "Ancora il precariato è uno dei problemi più grandi che abbiamo - aggiunge Zuppi - c'è anche da non dimenticare tutto il problema dei morti sul lavoro, considerando il numero di morti che è ancora terribilmente alto". Per Zuppi, occorre anche "dare stabilità ai ragazzi per costruirsi il futuro e per capire che possono investire sul futuro e non accontentarsi di gestire il presente".   Voltiamo pagina. Fra pochi minuti, alle 18.00, al Centro Giorgio Costa in via Azzo Gardino ci sarà un dibattito pubblico intitolato "Gaza, la guerra dell'informazione. Il ruolo del giornalismo nel raccontare le guerre. Narrazioni e fatti" e organizzato dal Coordinamento Bologna per la Palestina. Le parole di Stefania Minghini Azzarello del coordinamento. (AUDIO)   La pagina della cultura. "Il valore del libro va molto oltre il processo di ideazione, produzione e posa in commercio. Perché il libro è strumento irrinunciabile di sapere e di crescita, una fonte di valori, di speranze, di sogni". Lo ha detto in collegamento video dal Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'apertura oggi della Bologna Children's Book Fair. "Desidero rivolgere gli auguri di buon lavoro a tutti i presenti: autori, illustratori, editori, librai, visitatori; agli organizzatori della Fiera. E, in particolare alle ragazze e ai ragazzi: i giovani lettori, protagonisti di queste giornate" ha affermato il Capo dello Stato che ha aggiunto: "I libri per ragazzi costituiscono un settore trainante dell'intera editoria, un fenomeno che ha una rilevante diffusione mondiale, attestata dalla presenza a Bologna di un gran numero di espositori provenienti da tutti i Continenti. È quindi importante che anche i bambini si appassionino alla lettura e trovino familiarità con i libri, imparando a conoscere, discutere, rispettare, condividere, iniziando a esercitare la critica e il giudizio.   Infine la mobilità sostenibile. Bologna sempre più a pedali: "La Bicipolitana bolognese sui 55 Comuni della Città metropolitana sta crescendo, siamo a quasi il 50% dei 1.000 chilometri di rete progettata per la Bicipolitana di tutti i giorni", segnala in conferenza stampa Simona Larghetti, delegata metropolitana alla Mobilità ciclabile. Per la precisione, la Bicipolitana destinata agli spostamenti quotidiani è passata dai 248 chilometri del 2019 agli attuali 422, a cui si aggiungono ulteriori 150 chilometri già finanziati che entro due anni porteranno la rete al 60% di realizzazione sui 980 chilometri complessivi previsti. A questi numeri si aggiungono quelli della Bicipolitana per il tempo libero: oltre 100 i chilometri già percorribili, che vedranno un raddoppio entro il 2026. Un quadro di "estrema dinamicità", sottolinea Palazzo Malvezzi, che come ultima inaugurazione ha visto due giorni fa il taglio del nastro della Ciclovia del Reno: 41 chilometri da Trebbo di Reno a San Vincenzo di Galliera. Sabato, invece, saranno aperti i tratti della ciclabile di Medicina e di San Lazzaro. Inoltre, a Bologna città partiranno a breve i lavori per i sei chilometri della Ciclovia Navile.
    9m 29s
  • GR/ER - 27 marzo 2024

    27 MAR. 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 27 marzo 2024.   In apertura il conflitto in Medio Oriente. Anche a Bologna nel mirino degli studenti finisce il bando Maeci per la ricerca congiunta tra Italia e Israele, nell'ambito degli accordi di collaborazione industriale, scientifica e tecnologica tra i due Paesi. L'obiettivo è che anche l'Università di Bologna ritiri la partecipazione al bando, come accaduto a Torino. Questo il tema al centro di un'assemblea che si è svolta ieri nel polo Belmeloro su iniziativa di Cambiare Rotta, con la partecipazione in collegamento di alcuni studenti degli Atenei di Torino e Bari. Quelle di Torino e Bari sono "vittorie che dimostrano come il boicottaggio accademico sia possibile. Ma lo è solo con la mobilitazione di noi studenti che come primo obiettivo in questo momento abbiamo quello di far ritirare la partecipazione al bando Maeci", afferma una portavoce di Cambiare Rotta. Le parole di Michele Lancione, docente al Politecnico di Torino e autore di "Università e militarizzazione". (AUDIO)   Restiamo in tema. Potere al Popolo appoggia la protesta di studenti e studentesse del Liceo Minghetti di Bologna che, di fronte alle minacce del dirigente scolastico, non si sono fatti intimorire e hanno deciso di occupare la scuola. “La risposta sicura degli studenti ha già ottenuto la prima vittoria, con il dirigente che deve arretrare per tornare a posizioni più dialoganti – sottolinea Potere al Popolo - Continuiamo a essere a fianco degli studenti che a Bologna come nelle altre città prendono parola e sanno farsi ascoltare”. In particolare la formazione politica evidenzia l’importanza delle rivendicazioni alla base della protesta, dalla Palestina alla repressione dopo le manganellate di Pisa, ma anche alle questioni di un sistema di istruzione sempre più debole anche a causa della riforma Valditara per formare una generazione che in questo modello di società non ha un futuro”.   Passiamo all’immigrazione. Conversione del permesso di soggiorno per protezione speciale in permesso per motivi di lavoro. La ha autorizzata un giudice del Tribunale di Bologna con un decreto d'urgenza del 7 marzo scorso. Ha riconosciuto il diritto alla trasformazione del titolo di permanenza e con questo "il Tribunale ha smentito l'interpretazione della legge fornita dalle diverse circolari ministeriali intervenute nel tempo per sostenere la non convertibilità del permesso per protezione speciale in permesso di soggiorno per lavoro. Il giudice ha altresì riconosciuto la sussistenza di un pericolo imminente e concreto in caso di mancata sospensione del provvedimento di irricevibilità-rigetto della conversione anche perché il titolare di protezione speciale rimarrebbe privo di un permesso che gli consenta di lavorare, oltre che di accedere ai servizi sociali e assistenziali, con il rischio di subire un rimpatrio nel paese di origine". È un caso pilota, racconta la Cgil di Bologna in un comunicato in cui sottolinea che finalmente c'è "un precedente importante utile a proseguire nella tutela dei diritti e per una vita dignitosa" e che questa pronuncia avviene dopo il decreto Cutro. Ora l'ennesimo caso di violenza di genere. Ha preso a schiaffi e afferrato per il collo la compagna, tentando di strangolarla, sotto gli occhi della figlia minore. L'episodio di violenza - l'ennesimo - ha fatto finire in carcere un 34enne, arrestato ad Anzola Emilia dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. A chiamare il 112 è stata la vittima che, parlando sottovoce per non essere sentita dal compagno, presente in casa, ha chiesto aiuto. Al loro arrivo, i militari hanno trovato il 34enne in stato di agitazione dovuta all'assunzione di bevande alcoliche. La donna presentava evidenti segni sul collo ed era insieme alla loro figlia di pochi anni. Ha raccontato che, pur avendo subito in passato violenze da parte dell'uomo, non lo aveva mai denunciato per paura di ritorsioni. Questa volta le percosse, nate da una lite per banali questioni familiari, e avvenute in presenza della figlia, l'hanno convinta a rivolgersi ai carabinieri.   Restiamo in tema. "Rappresentare l'uguaglianza" è il titolo del percorso partecipato per costruire la governance del Piano per l'uguaglianza della Città Metropolitana presentato questa mattina a Palazzo Malvezzi. Simona Lembi, responsabile Piano uguaglianza della Città metropolitana. (AUDIO) Passiamo la sanità. Il piano per tagliare le liste di attesa per visite ed esami in Emilia-Romagna arriverà verosimilmente ad aprile e sarà "non una impennata di prestazioni, ma un piano strutturale a 360 gradi, che interverrà su domanda e offerta, con tutti gli strumenti di cui abbiamo disponibilità". Lo fa sapere l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, rispondendo oggi in Assemblea legislativa alla consigliera di Forza Italia Valentina Castaldini. Per Donini il piano avrà la portata di una svolta sul tipo di quella che ha portato alla nascita dei Cau, gli ambulatori per i codici a bassa gravità ideati in Emilia-Romagna per alleggerire i Pronto soccorso. Sul piano per le liste di attesa e' stata già fatta una ricognizione con le Aziende sanitarie, poi sarà la volta del confronto sindacale. "Lavoriamo- anticipa Donini, a margine della risposta in aula- sulla produzione sanitaria, sulla condivisione di obiettivi col privato accreditato, sulla appropriatezza e sulla divisione tra prime visite e visite di controllo".   Ora la cultura. Dall'8 all'11 aprile arriva la 61^ edizione di Bologna Children’s Book Fair, la fiera punto di incontro per la comunità mondiale del libro per ragazzi. Ad affiancarla, come sempre, il festival Boom Crescere nei libri, giunto alla sesta edizione, che porta a Bologna il meglio della creatività internazionale nel campo dell’illustrazione e dell’editoria per l’infanzia. Ilaria Tontardini dell'associazione Hamelin. (AUDIO)   Ancora la cultura. Una petizione online per salvare il Museo della storia di Bologna destinato a sloggiare da Palazzo Pepoli: è partita oggi su change.org, lanciata da Cecilia Matteucci Lavarini. E domani gli "amici del Museo della storia di Bologna", in collaborazione con il Comitato per il ripristino del Museo Morandi a Palazzo d'Accursio, terranno una conferenza stampa dal titolo "Salviamo il museo della storia di Bologna" per "denunciare lo smantellamento del prestigioso Museo della storia di Bologna da parte del Comune di Bologna, nella persona del sindaco Matteo Lepore" e per esporre "tutte le azioni necessarie a preservare uno tra i più interessanti e splendidi musei non solo bolognesi ma italiani, dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni della città, con un'ampia attività didattica e ad evitare uno sperpero milioni di euro della comunità cittadina". Il gruppo degli "amici del Museo della storia di Bologna" si è costituito a seguito della petizione online avviata su iniziativa di Matteucci e di Elisabetta Brunelli, avvocato e già consigliere comunale de La tua Bologna ai tempi di Giorgio Guazzaloca. L'appello finale della petizione recita: "Chiediamo che Fondazione Carisbo e Comune tornino sui loro passi e trovino altre formule di collaborazione. Chiediamo che Genus Bononiae mantenga, rinnovi e rafforzi la propria funzione nella politica culturale della città".
    9m 50s
GR/ER è il Giornale Radio locale di Radio Città Fujiko.
Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
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