7 MAY. 2024 · Marco D’Agostin presenta insieme ad Alessandro Iachino, curatore del volume, Anni, lettere e valanghe, nuovo capitolo della collaborazione Piccolo/Saggiatore, dedicato al coreografo e danzatore. Modera Graziano Graziani (Radio3).
Un uomo e una donna, dopo la valanga che ha travolto il mondo, tornano a esplorare lo spazio, riscoprono il movimento, articolano parole e suoni; tentano di rimettere insieme i pezzi di un’umanità scomparsa e da rifondare, o di anticipare una fine inevitabile, che non impedisce di ricominciare, ogni volta, a scrivere una storia.
Nel terzo spettacolo della personale di Marco D’Agostin – primo, in realtà, in ordine di creazione, nomination al Premio UBU come Migliore Spettacolo di Danza 2018 – due creature esplorano un paesaggio lunare: è il deserto di un nuovo pianeta, o forse ciò che è rimasto dopo la valanga del titolo.
I performer – D’Agostin e Teresa Silva – danzano come attenti e commossi archeologi: estraggono dallo spazio i movimenti come se fossero frammenti fossili. Nel frattempo, le bocche emettono prima timidi suoni, poi progressivamente parole e infine lacerti di opere altrui, a comporre un ideale archivio vivente di canzoni, nomi propri, film, numeri d’intrattenimento della cultura popolare, poesie.
Le voci e i corpi dei due esploratori sono impegnati in un tentativo di ricostruzione, di elaborazione della memoria, di esplorazione di un universo ignoto. Ci restituiscono parole e gesti per andare in cerca di ciò che resta dell’umanità, per rifondarla e ricostruirla, di nuovo, dopo la valanga, prima del prossimo colpo di spugna.